Quando manca un’ora e mezza all’avvio delle contrattazioni a Wall Street, i derivati sui principali indici di borsa americani (vedi quotazioni a fondo pagina) viaggiano sotto la parita’, preannunciando una partenza in rosso per i listini.
Il mercato azionario americano dovrebbe quindi estendere le perdite subite negli ultimi due giorni, con i prezzi del petrolio che continuano a salire sulle paure circa le turbolenze in Libia e le conseguenze che i disordini avranno sui rifornimenti di oro nero di quello che e’ tra i principali paesi produttori della materia prima. Si teme una interruzione totale delle esportazioni.
Gli investitori hanno avuto modo di distrarsi con la trimestrale di General Motors, che e’ tornata in utile negli ultimi tre mesi dell’anno e si e’ detta ottimista per il 2011. Ricco anche il calendario macro, con richieste di sussidi di disoccupazione, beni durevoli, vendite di case nuove e scorte di petrolio.
“Fino a qualche giorno fa la reazione dei mercati alla situazione mediorientale e’ stata positiva, con gli operatori che hanno cercato di mettere da parte le notizie negative delle violente proteste e della violenta repressione che ne e’ seguita, nella speranza che il cambiamento di regime apportera’ dei benefici alle nazioni coinvolte”, dice Will Hedden, sales trader di IG Index.
“Le dimensioni del conflitto libico, tuttavia, e i timori che le proteste possano contagiare quel gigante produttore di petrolio che e’ l’Arabia Saudita, hanno scosso i mercati”, si legge in una email, cosi’ come riportato da Marketwatch.
Conflitto i cui effetti si fanno sentire sugli altri mercati. Nel comparto energetico i prezzi del petrolio sono schizzati al rialzo in area $101. I futures con scadenza aprile del greggio segnano un rialzo del 3,22% a $101,26 il barile. I contratti con scadenza aprile dell’oro guadagnano lo 0,24% a $1.417,40 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro avanza dello 0,21% a $1,3778. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,42%, in ribasso di 6,7 punti base.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 scivola di 1,9 punti (-0,64%) a quota 1.297,2.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in calo di 15 punti (-0,65%) in area 2.228,5.
Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 56 punti a quota 12.038 (-0,46%).