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FUTURES IN CAUTO RIALZO DOPO GOLDMAN E VENDITE

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Si prospetta una seduta positiva per l’azionario americano, con i contratti sui principali indici della Borsa che quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni sono orientati in lieve rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina).

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A incoraggiare i listini sono in parte i risultati di Goldman, che ha battuto le previsioni, registrando un utile per titolo di $4.93, $1.39 meglio del consensus di $3.54. I ricavi della banca sono cresciuti del 46% anno su anno, a $13.76 miliardi, a fronte dei $10.66 previsti.

Tuttavia molti operatori si aspettavano una prova trimestrale migliore da parte della banca, e infatti dopo la pubblicazione delle cifre fiscali i titoli sono scesi dai massimi di giornata e ora scambiano in rosso. Secondo il Financial Times negli otto mesi successivi al crollo di Lehman Brothers i dirigenti di Goldman avrebbero venduto quasi $700 milioni di titoli.

Da parte sua Johnson & Johnson’s ha riportato un calo degli utili nel secondo trimestre rispetto all’anno precedente (il risultato netto di $1.15 per azione e’ di $0.04 migliore del consensus), ma ha fatto meglio delle attese, anche sul fronte del fatturato (calato del 7.4% anno su anno a $15.24 miliardi, dato che si confronta con i $15.02 miliardi previsti dal consensus) e i titoli ne traggono giovamento scambiando in rialzo di oltre l’1.5%. La societa’ ha inoltre confermato le linee guida per l’esercizio in corso. A mercati chiusi sara’ il turno del gigante informatico Intel.

Sul fronte macro, il mese scorso le vendite al dettaglio sono state leggermente superiori alle previsioni, registrando il miglior risultato degli ultimi cinque mesi, mentre i prezzi alla produzione hanno mostrato cifre di due volte superiori alle previsioni, salendo all’1.8% nel mese di giugno.

In un intervento tenuto in Arabia Saudita, il segretario al Tesoro Timothy Geithner ha detto che “sembra realistico attendersi una ripresa graduale, con qualcosa di piu’ dei consueti alti e bassi e inversioni di rotta momentanee”.

In ambito di notizie societarie, stando a quanto riportato dal Wall Street Journal il gruppo finanziario CIT Group e’ in trattative avanzate per ottenere un aiuto dal governo da $1 miliardo. I titoli strappano del 27% nel pre-market.

Sotto pressione invece le azioni Dell, dopo che l’azienda informatica ha avvertito che i margini del secondo trimestre subiranno un calo, seppur modesto, citando condizioni sfavorevoli e costi piu’ alti per l’acquisto di componentistica.

Ieri l’operatore stradale CSX, nell’annunciare una contrazione dei profitti del 20%, ha fatto sapere che stando agli ultimi segnali a disposizione, la maggior parte dei mercati dove la societa’ e’ attiva hanno con molta probablita’ toccato il fondo.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna agosto sono in rialzo di $1.28 a $60.97 al barile. Sul valutario, l’euro si rafforza nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.4005. In progresso l’oro, a $923.50 l’oncia (+$1.00). In cauto ribasso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ salito a 3.4100% dal 3.3460% di lunedi’.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in rialzo di 2.30 punti (+0.26%) a 897.90.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +0.50 (+0.03%) a 1443.00.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 29.00 punti (+0.35%) a 8288.00.