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FUTURES IN CALO DOPO LA TRIMESTRALE CITIGROUP

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Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in negativo per l’azionario.

Dopo il rally di ieri sui mercati americani tornano a prevalere le vendite innescate dalle preoccupanti notizie sull’industria del credito. Ad occupare la scena in giornata sono le banche: sotto i riflettori i colossi Citigroup (C) e Merrill Lynch (MER). Citi ha riportato una perdita trimestrale di $9.8 miliardi (la prima della storia) su svalutazioni di $22 miliardi legate al business dei mutui subprime e altri investimenti ad alto rischio.

La banca ha anche annunciato un taglio del 40% del dividendo e l’iniezione di nuovo capitale da parte dei governi di Singapore e del Kuwait. Merrill diffondera’ i risultati trimestrali nei prossimi giorni, ma ha intanto ottenuto anch’essa nuovi capitali da parte di alcuni fondi asiatici per un totale di $6.6 miliardi.

I numerosi dati macro che saranno diffusi in giornata potrebbero offrire una direzione ben precisa ai listini grazie alle importanti indicazioni che potrebbero emergere in ambito di politica monetaria. Prima del suono della campanella, alle 14:30 ora italiana, saranno disponibili i numeri su vendite al dettaglio, prezzi alla produzione e attivita’ manifatturiera (NY). Piu’ tardi sara’ la volta delle scorte di magazzino.

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In riferimento al comparto hi-tech, particolare attenzione sara’ riposta sulla trimestrale del colosso dei chip Intel (INTC) che verra’ diffusa subito dopo la chiusura delle borse. Nell’after hour di ieri sera il gruppo biotech Genentech (DNA) ha annunciato un aumento del 6% dei profitti, ma alcune preoccupazioni sulla crescita delle vendite hanno trascinato l’azione al ribasso. Nel settore telecom, il gigante finlandese della telefonia mobile Nokia (NOK) ha comunicato un taglio di 2300 posti di lavoro in Germania.

Sugli altri mercati, in live flessione il petrolio. I futures con consegna febbraio segnano al momento un calo di $0.15 a $94.05 al barile. Sul valutario, l’euro e’ poco variato rispetto al dollaro a quota 1.4874. L’oro avanza di $0.70 a $904.10 all’oncia. In rialzo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.75%.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 10.90 punti a 1409.40.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -15.00 punti a 1940.00

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 75 punti a 12723.

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