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FUTURES IN BUON RIALZO, AIUTANO COMMENTI FED

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Si profila una seduta positiva a Wall Street, con i contratti sui principali indici azionari e sulla maggior parte delle commodity che quando manca mezz’ora all’inizio delle contrattazioni scambiano in buon rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina), favoriti dai commenti di alcuni esponenti della Federal Reserve.

Charles Evans, presidente della Federal Reserve Bank di Chicago, ha dichiarato al Financial Times che i tassi di interesse statunitensi rimaranno in prossimita’ dello zero “fino alla fine del 2010 e forse anche piu’ tardi, nel 2011”.

Ieri il presidente della Fed di St. Louis James Bullard ha dichiarato che gli Stati Uniti dovrebbero continuare a comprare strumenti derivati legati ai mutui (MBS) anche dopo il primo trimestre del 2010, periodo in cui e’ prevista la conclusione di tali operazioni di acquisto.

Tali dichiarazioni contrastano con quanto espresso dal presidente della Banca Centrale Europea Jean-Claude Trichet ultimamente e infliggono un duro colpo al biglietto verde. Venerdi’ l’istituto ha annunciato venerdi’ la prima iniziative volte a rendere piu’ complicato l’ottenimento di prestiti da parte delle banche commerciali.

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A favorire l’andamento odierno sono anche le previsioni sui report economici che saranno pubblicati in settimana e che dovrebbero mostrare una crescita degli ordini alle esportazioni in Taiwan e Sud Corea, mentre in Usa le cifre relative alle spese al consumo, ai beni durevoli e alle vendite di immobili dovrebbero tutte essere migliorate.

Fanno ben sperare nel frattempo le prospettive circa il mercato del lavoro Usa, ancora in piena crisi. L’outlook di novembre della National Association for Business Economics, che verra’ pubblicato in giornata, prevede che le perdite di posti di lavoro tocchino il fondo prima del primo trimestre del 2010, periodo in cui le condizioni dovrebbero iniziare migliorare. Le aziende dovrebbero tornare ad assumere personale dopo quella data.

Sul valutario l’euro accelera nei confronti della valuta americana dello 0.8% avvicinandosi a quota $1.498. Tale movimento favorisce il rafforzamento della maggior parte degli asset misurati in dollari, mentre si intensificano le operazioni di carry trade. L’oro sale sino a quota $1165.80 l’oncia, mentre i futures sul greggio progrediscono di oltre $1 al barile.

In ambito macroeconomico, alle 16 italiane il calendario prevede la pubblicazione del numero di case esistenti vendute in ottobre, da cui gli analisti si aspettano un miglioramento a 5.74 milioni da 5.57 milioni. Intorno alle 19 si conoscera’ invece l’esito dell’asta da $44 miliardi di Titoli di Stato a due anni.

Sul fronte societario, riporteranno i conti fiscali Campbell Soup e Tyson Foods, con la societa’ informatica Hewlett-Packard e Analog Devices che invece renderanno note le cifre trimestrali dopo il suono della campanella.

Non mancano le notizie di operazioni di M&A. I titoli Cadbury accelerano a New York dopo il rincorrersi di notizie riguardanti l’intensificarsi della battaglia a tre tra Kraft, Nestle e l’accoppiata Hershey/Ferrero per aggiudicarsi la produttrice britannica di cioccolato.

Sugli altri mercati, sull’energetico guadagna terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre accelerano di $1.00 a quota $78.47 al barile. Sul valutario arretra il dollaro, con l’euro che si rafforza nei confronti del biglietto verde a $1.4977, con volumi di scambio molto alti. Salgono i prezzi dell’oro: i futures con scadenza dicembre avanzano di $18.90 a quota $1165.70 l’oncia. In flessione i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ salito al 3.3900% dal 3.3560% di venerdi’.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in progresso di 10.60 punti (+0.97%) a quota 1100.70.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 15.25 punti (+0.86%) a quota 1778.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 88 punti (+0.85%) a 10391.00 punti.