New York – Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano sopra la parita’, facendo pensare ad un avvio di seduta positivo, sulla scia del rally messo a segno ieri che ha permesso agli indici di portarsi sui massimi di un mese.
Gli investitori premono sul pedale dell’acceleratore nell’ultima seduta del trimestre, il quale dovrebbe risultare – a meno di grossi scivoloni – il miglior periodo di inizio anno dal 1998 (+5%). Anche la settimana dovrebbe chiudersi in rialzo.
In Europa intanto si scommette sempre di più su un rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce, dopo i dati preliminari resi noti da Eurostat, che hanno segnalato che in Eurozona il tasso di inflazione si è attestato a marzo al livello record del 2,6%, contro le attese di un 2,4% degli analisti. Da segnalare che anche il ritorno della propensione al rialzo sui mercati scatena gli acquisti sulla moneta unica.
In calendario in Usa alcuni dati economici Usa cruciali, come le richieste dei sussidi di disoccupazione settimanali , il Chicago PMI e gli ordini alle fabbriche. Gli economisti prevedono che il numero di persone ad aver fatto ricorso alle indennita’ di disoccupazione sia calato a quota 380.000 da 382.000 di una settimana prima. Domani il Dipartimento del Lavoro annuncera’ le cifre relative al rapporto occupazionale, da cui il mercato si aspetta la creazione di 185 mila posti di lavoro e un tasso di disoccupazione invariato all’8,9%.
In ambito societario Microsoft ha annunciato l’intenzione di presentare una lamentela alla Commissione Europea per il comportamento tenuto da Google nella ricerca online, criticandone la posizione di monopolio.
Sugli altri mercati, i contratti del petrolio con scadenza maggio del greggio guadagnano $1,01 a $105,28 il barile. I contratti con scadenza aprile dell’oro segnano un progresso dello 0,65% a $1.434,2 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro avanza sul dollaro (+0,6%) in area $1,4214. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,43%, in ribasso di 0,6 punti base rispetto alla chiusura di ieri.
Alle 14.00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 cede 1 punto a quota 1.322,9 (-0,08%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ invariato a 2.334,5.
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in progresso di 4 punti (+0,03%) in area 12.290.