Società

FUTURES: I MERCATI PROVANO A RECUPERARE TERRENO

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A un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono positivi.

I mercati Usa cercano a farica di riprendere la via dei guadagni, nonostante il petrolio resti vicino ai $70 al barile. Il contratto future sul greggio con scadenza ottobre in questo momento cede 41 centesimi a $69.40. Si tratta di un livello che solleva molte preocupazioni tra gli operatori sui possibili effetti negativi che il caro petrolio potrebbe avere su cosumi, crescita economica e inflazione.

La chiusura di importanti impianti petroliferi e raffinerie nel Golfo del Messico a causa dell’uragano Katrina contribuisce ad alimentare la corsa dei prezzi energetici.

Sul fronte economico, molto attesi sono i dati (rivisti) sul prodotto interno lordo del secondo trimestre, in calendario alle 14:30 ora italiana. Gli economisti si aspettano in media un aumento del 3.5%, contro il 3.4% del dato preliminare. Alle 16:00 saranno anche diffusi i dati sul Chicago PMI, l’indice sull’attivita’ manifatturiera nell’area di Chicago.

Passando alla cronaca societaria, la societa’ di infrastrutture chip Novellus ha tagliato le previsioni sui risultati trimestrali, affermando che le societa’ clienti in Asia potrebbero attendere la fine dell’anno prima di fare nuovi ordinativi.

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Sugli altri mercati, sono in lieve ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.09% contro il 4.08% della chiusura di martedi’. L’oro e’ invariato a quota 435.5 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2190 contro il dollaro.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 guadagna 2.5 punti (+0.21%) a 1211.10 punti.

Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in rialzo di 3 punti (+0.19%%) a 1573 punti.

Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 15 punti (+0.14%) a 10430 punti.