A mezz’ora dall’avvio degli scambi i contratti sui principali indici Usa sono in moderato calo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio di poco sotto i livelli della vigilia per l’azionario. Nonostante i confortanti dati giunti dal mercato del lavoro, gli operatori non se la sentono di prendere rischi dopo i guadagni realizzati dalle borse negli ultimi giorni.
Incoraggiante il rapporto dell’ADP, con il numero di tagli al personale nel settore privato che e’ sceso per il quarto mese consecutivo in maggio, raggiungendo i livelli piu’ bassi di otto mesi, offrendo un altro segnale che per l’economia statunitense il peggio potrebbe essere alle spalle. I dati non hanno pero’ colto di sorpresa gli analisti, risultando sostanzialmente in linea con le attese del mercato.
Era dallo scorso settembre che non si registrava un dato cosi’ basso su base mensile. Da quando ha raggiunto la punta piu’ alta, a gennaio, il numero complessivo di tagli al personale e’ calato ad una media del 17.5% al mese, secondo il report. Tuttavia, si teme che tale tendenza non durera’ a lungo. “Questa riduzione potrebbe avere una vita breve. Il secondo trimestre e’ solitamente il periodo in cui i livelli sono piu’ bassi quando si tratta di tagli di posti di lavoro”, commenta nel report John A. Challenger, AD di Challenger, Gray & Christmas.
Ieri i dati relativi al mercato immobiliare hanno contribuito a sostenere i rialzi e l’S&P 500 ha chiuso sopra l’importante soglia psicologica e tecnica rappresentata dalla media su 200 giorni. Gli analisti di Credit Suisse hanno confermato a 920 punti il target sui livelli cui l’indice allargato chiudera’ l’anno in corso, ma hanno aggiunto di non avere piu’ un giudizio di Overweight sull’azionario, la cui valutazione e’ stata compromessa dalla recente impennata dei rendimenti sui titoli di Stato.
Sempre secondo la banca d’affari la ripresa economica e’ in parte minacciata dal balzo dei rendimenti, e di conseguenza dei tassi di interesse. Gli strategist sono invece piu’ ottimisti sull’obbligazionario, che incomincia ad offrire buoni ritorni. A mettere sotto pressione i listini americani e’ anche la debolezza degli altri mercati azionari mondiali, dove gli acquisti sono messi in dubbio dalle preoccupazioni circa la sostenibilita’ del rally che dura ormai da mesi.
Sul fronte macro gli operatori piu’ tardi rivolgeranno l’attenzione all’indice Ism servizi di maggio e agli ordini di fabbrica in aprile, da cui il mercato cerchera’ di ottenere segnali direzionali importanti. In calendario figura inoltre l’intervento alla Commissione bilancio della Camera del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, da cui tuttavia gli analisti non si attendono grosse sorprese.
Notizie scarne sul fronte societario. Tra i titoli piu’ caldi della seduta dovrebbero figurare Williams-Sonoma, Toll Brothers e SAIC, che presenteranno i risultati fiscali. Ieri a mercati chiusi Aetna ha annunciato di aver rivisto al ribasso le linee guida sugli utili 2009 in una forchetta compresa tra $3.55 e $3.70 per azione, rispetto alla stima precedente di $3.85-$3.95. La compagnia assicurativa ha citato “il previsto incremento dei costi nel settore medico commerciale, oltre al calo del fatturato proveniente dai progetti Medicare nel 2009”.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna luglio cedono $0.59 a $67.96 al barile. Sul valutario, euro in ribasso nei confronti del dollaro a quota 1.4206. Arretra l’oro a $978.00 (-$6.40) l’oncia. In progresso invece i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.57% dal 3.64% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di 4.10 punti (-0.43%) a 938.50.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -4.25 (-0.29%) a 1474.25.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 31 punti (-0.31%) a 8687.00.