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FUTURES GIU’: DELUDONO LE VENDITE, LEHMAN IN CALO

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa hanno accelerato al ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio negativo per l’azionario. L’aggiornamento sulle vendite al dettaglio, peggiore delle stime, preoccupa gli operatori sui profitti delle aziende retail, proprio in vista dell’ingresso nell’ultimo trimestre dell’anno, noto per la corsa agli acquisti.

Anche oggi l’attenzione restera’ comunque incentrata sul comparto finanziario, in seguito al tracollo in borsa di Lehman Brothers che ha sollevato nuovi timori sulla crisi del credito. E’ molto improbabile che la banca resti indipendente, dopo aver perso circa il 75% del proprio valore in meno di una settimana. Il governo potrebbe intervenire nel weekend con un nuovo piano di salvataggio; il Wall Street Journal cita Bank of America come possibile acquirente dell’intero gruppo. Tra i papabili compare anche la britannica Barclay’s. Il titolo segna un ribasso del 10% nel preborsa.

Montano intanto le paure per un’altra banca d’affari, piu’ grande e potente di Lehman, Merrill Lynch (MER), ieri in fore calo (-13%) poiche’ ritenuta anch’essa a rischio fallimento. Washington Mutual (WM) in evidente difficolta’ nalla prima parte della giornata di ieri, e’ riuscita a recuperare terreno sul finale grazie alle rassicurazioni offerte dal management circa lo stato di capitalizzazione, migliore del previsto.

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Notizie contrastate sono emerse dal fronte economico. Nessuna sorpresa dai prezzi alla produzione, migliori delle attese, ma hanno deluso invece i numeri sulle vendite retail, scesi dello 0.3% contro le attese di un aumento nella stessa misura.
Ancora in calendario sono presenti gli aggiornamenti su fiducia dei consumatori e scorte di magazzino.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico ha ripreso a trattare al rialzo il greggio, ieri scivolato sulla soglia psicologica dei $100. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna ottobre segnano un progresso di $0.70 a $101.57 al barile.

Sul valutario, l’euro e’ in ripresa nei confronti del dollaro a 1.4114. Sale l’oro a $754.50 (+$9.00) l’oncia. Poco mossi i Titoli di Stato: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ stabile al 3.63%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 10.80 punti (-0.87%) a 1241.20.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -13.75 punti (-0.77%) a 1778.00.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 94 punti (-0.82%) a 11353.00.

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