Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in netto ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in rosso per l’azionario.
Tra gli operatori circolano sempre piu’ dubbi sull’efficacia dell’azione coordinata delle principali Banche Centrali mondiali comunicata ieri, relativa all’iniezione di liquidita’ nel sistema economico per risolvere la crisi del credito.
La monovra annunciata dalla Fed potrebbe non essere sufficiente a ristabilire la fiducia tra gli investitori e le istituzioni finanziarie. Restano ancora interrogativi precisi sulla conseguenze che il “credit crunch” potra’ avere sui consumatori e sull’andamento economico americano e mondiale piu’ in generale.
I listini sono posizionati dunque per un avvio in netto calo, ma i numerosi dati che verranno comunicati in giornata potrebbero rivelarsi fondamentali per il trading giornaliero. Il mercato sta attraversando un momento caratterizzato da un’elevata volatilita’, ieri sono state registrate oscillazioni intraday superiori ai due punti percentuali.
Molto importanti saranno gli aggiornamenti sulle vendite al dettaglio di novembre (che dovrebbero risultare in progresso dello 0.6%) e sull’inflazione, per cui e’ attesa una forte accelerazione rispetto al mese precedente (le stime per il PPI sono per un aumento dell’1.5%). In calendario sono presenti anche i numeri sul mercato del lavoro e sulle scorte di magazzino.
Mercato super-volatile. E con news gratis, certamente non guadagni. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER
Particolare attenzione sara’ riposta anche sulla trimestrale della banca d’investimento Lehman Brothers (LEH): il mercato attende dettagli sulla performance del gruppo per valutare il nuovo impatto della crisi del credito. Le previsioni degli analisti sono per un EPS di $1.42.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio sta mantenendo i forti rialzi realizzati nella seduta di mercoledi’. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna gennaio segnano un progresso di 17 centesimi a $94.56 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in lieve flessione nei confronti del dollaro a quota 1.4684. L’oro arretra di $6.70 a $812.10 all’oncia. In leggero progresso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.06%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 13.20 punti a 1477.00
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -21.00 punti a 2076.85
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 96 punti a 13404.
parla di questo articolo nel Forum di WSI