A circa un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono sulla linea di parita’.
Dopo il rally di martedi’, maturato in seguito al rilascio delle minute sull’incontro della Fed svoltosi ad inizio mese, i mercati potrebbero registrare movimenti contenuti, soprattutto in vista della pausa di domani, per la ricorrenza del Thanksgiving Day. Anche per oggi sono attesi volumi di scambi relativamente bassi.
Dai dettagli dell’incontro della Banca Centrale Usa dello scorso primo novembre, sono emersi dei segnali che potrebbero portare la Fed ad uno stop del ciclo rialzista sui tassi d’interesse iniziato nel giugno 2004. D’ora in poi le mosse sul costo del denaro saranno sensibilmente legate agli aggiornamenti economici che saranno rilasciati quotidianamente.
Intanto per la giornata odierna si attendono i dati sui sussidi di lavoro (rilasciati in via eccezionale oggi anziche’ domani), sulla fiducia Michigan e sulle scorte di petrolio. Relativamente all’ultimo indicatore, le attese degli analisti sono per un aumento di 400 mila barili di greggio e di 1.2 milioni unita’ di benzina.
Dopo essere schizzato ad un soggio dai $59 al barile nella giornata di ieri, in mattinata il petrolio sta cedendo parte dei guadagni. In contratto futures con scadenza gennaio cede 42 centesimi a quota $58.42.
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Sugli altri mercati in leggero ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.44%. L’oro cede $3.60 a $488.30 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.1776 contro il dollaro
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 avanza di 0.40 punti (+0.03%) a 1262.50 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in progresso di 2 punti (+0.12%) a 1698.50 punti.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ invariato a 10884 punti.