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FUTURES DI SLANCIO GRAZIE AL LAVORO, FOCUS SU FED

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I futures sui principali indici borsistici americani continuano a scambiare sopra la parita’ (vedi quotazioni a fondo pagina). A mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni, dunque, l’apertura si preannuncia positiva.

Se la settimana dovrebbe iniziare con il piede giusto, gran parte del merito va alle cifre annunciate venerdi’ dal governo a mercati chiusi. Il rapporto sull’occupazione ha mostrato che gli Stati Uniti hanno creato 162 mila posti in marzo. Solo l’anno scorso gli Stati Uniti perdevano posti di lavoro al ritmo di 600 mila al mese.

Anche se si e’ trattato del maggior incremento in tre anni, le cifre non sono state giudicate dagli analisti abbastanza solide da segnalare una strada completamente in discesa per il mercato de lavoro, o che un’espansione in rapida crescita dell’economia Usa e’ all’orizzonte.

Ma ad ogni modo rimane altamente improbabile che la Fed cambiera’ la sua strategia di politica monetaria presto in termini di tassi di interesse, e questo al mercato non puo’ che far piacere.

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In ambito macro quest’oggi l’attenzione sara’ rivolta ad un incontro della Federal Reserve, che avverra’ a porte chiuse, alla lettura di marzo dell’indice ISM non manifatturiero e alle vendite di contratti in corso di febbraio.

In un sondaggio condotto da Reuters la societa’ di Warren Buffett Berkshire Hathaway ha chiuso in testa alla graduatoria delle societa’ piu’ stimate. Degno di nota e’ il balzo di Ford Motor, salita al 37esimo posto dal 51esimo dell’anno scorso.

Walgreen ha riportato vendite pari a $5.82 miliardi in marzo, che rappresentano un incremento del 6.4% dai $5.47 miliardi dell’analogo periodo 2009. Il fatturato dei punti di vendita aperti da almeno un anno e’ cresciuto del 2.3% rispetto al +2.4% del consensus.

I titoli Apple hanno ritracciato momentaneamente dopo che la societa’ ha annunciato di aver venduto piu’ di 300 mila iPad nel primo giorno di vendita del dispositivo multimediale touch-screen, via di mezzo tra un palmare e un computer portatile. Come suggerisce pero’ l’andamento dei titoli, che si sono riportati in fretta sui livelli della chiusura di giovedi’ di $235.97, il numero stimato e non ufficiale reso noto ai broker e’ probabilmente piu’ alto dei 300 mila unita’ annunciate pubblicamente.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio guadagnano terreno. I futures con consegna maggio avanzano di $0.86 attestandosi a quota $85.73 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3488 (-0.12%). L’oro segna un progresso di $0.3 in area $1126.40 l’oncia. In flessione i prezzi dei titoli di stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.9540% in rialzo di 9.5 punti base dal 3.8580% della chiusura di giovedi’.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di 3.40 punti (+0.29%) a 1177.10.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna un rialzo di 7.75 punti a 1959.75 (+0.4%).

Il contratto sull’indice Dow Jones segna un incremento di 29 punti (+0.27%) a 10889.