New York – Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano sopra la parita’ facendo pensare a un avvio di seduta in progresso.
Le borse dovunque nel mondo scambiano in un buon range di prezzo, ma tra volumi sottili e percio’ gli analisti suggeriscono di puntare a incasare piccoli profitti giorno per giorno. Sul valutario nel frattempo i driver sono i tassi di interesse: la Bce vuole alzare di 25 punti base i tassi guida a luglio e poi nuovamente a settembre. La Fed invece fino all’ultimo trimestre non tocchera’ i tassi. Cosi’ l’euro sale sopra $1,45 e ora guarda a quota $1,46.
Tutti gli occhi nel preborsa erano puntati sui conti fiscali di JP Morgan e la banca americana non ha deluso annunciando peraltro un mega programma di buy back da $1,5 miliardi. Gli utili sono cresciuti del 67% nel primo trimestre a $5,6 miliardi, ovvero $1,28 per azione, da 3,3 miliardi, pari a 74 centesimi per titolo, dell’anno prima. Il fatturato e’ sceso a $25,2 miliardi da $27,7 miliardi, ma e’ risultato in linea con le aspettative di Wall Street. Gli analisti si aspettavano guadagni pari a $1,15 per azione. quasi dell’1% in area $47.
Sul fronte economico, nono rialzo consecutivo delle vendite al dettaglio anche se l’incremento e’ inferiore a quello visto in febbraio. Il risultato e’ risultato sostanzialmente in linea. in calendario anche il Beige Book della banca centrale americana.
In generale sull’azionario europeo, quel clima di avversione al rischio che aveva dominato i mercati azionari nella giornata di ieri, sembra oggi dissipato. Un esempio lo offre il mercato dei titoli di stato, dove si assiste a un calo generalizzato, che puo’ essere inteso come una correzione dopo i rialzi di ieri. Ma attenzione ai bond italiani, dopo le dichiarazioni del Tesoro che, oltre ad aver rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Pil, ha reso noto che il rapporto tra il debito e il Pil salirà quest’anno al 120%.
Sugli altri mercati, i contratti del petrolio con consegna maggio tornano a correre, avanzando dello 0,35% a $106,62 il barile. I contratti con scadenza analoga dell’oro guadagnano $7 a $1.460,6 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro e’ in progresso dello 0,1% sul dollaro in area $1,4488. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,53%, in rialzo di 4,1 punti base rispetto alla chiusura di ieri.
Alle 15.00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 guadagna 9,9 punti a quota 1.318,2 (+0,76%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 19,25 punti a 2.312,25 (+0,84%).
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in progresso di 87 punti (+0,71%) in area 12.280.