A mezz’ora dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono stabili, vicini alla linea di parita’.
Dopo i recenti rally messi a segno dagli indici azionari Usa (l’S&P500 e’ salito ai massimi di quattro anni), i mercati cominciano ad accusare un po’ di fatica. Sia dal fronet economico che societario, tuttavia, le notizie continuano ad essere incoraggianti.
Gli ultimi dati macroeconomici segnalano che l’economia statunitense continua a crescere con poca inflazione. L’indice dei prezzi alla produzione, infatti, a giugno e’ rimasto invariato.
La versione “core”, depurata dalla componenti alimentari ed energetiche, ha registrato una flessione dello 0.10%. Il consensus degli economisti per i due dati erano per un aumento rispettivamente dello 0.4% e dello 0.1%.
In netta ripresa l’attivita’ manifatturiera nell’area di New York: a giugno il NY Empire State index e’ balzato a 23.9 punti contro i 9 attesi dagli economisti. Alle 15:15 sono in calendario inoltre i dati di giugno sulla produzione industriale. Il consensus e’ per un aumento dello 0.4%. L’Universita’ del Michigan alle 15:45 pubblichera’ i numeri preliminari di luglio sulla fiducia dei consumatori: e’ prevista una flessione a quota 95.
Dal fronte societario continuano pero’ ad arrivare buone notizie. La conglomerata industriale General Electric ha riportato risultati trimestrali in linea con le attese e ha alzato le stime sugli utili del 2005.
Nel settore hi-tech, sotto i riflettori Hewlett-Packard. Il n. 2 al mondo dei PC ha annunciato un piano di ristrutturazione che potrebbe condurre a licenziamenti massicci nel tentativo di tagliare i costi dell’azienda.
Il colosso bancario Citigroup nell’after hour di giovedi’ ha perso terreno dopo aver annunciato che Robert Willumstad, il n.2 del gruppo, lascera’ la societa’.
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Sugli altri mercati, sono invariati i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.16% contro il 4.20% della chiusrua di giovedi’. Il petrolio guadagna 60 centesimi a $58.40, l’oro e’ in ribasso di $0.1 a $420.1 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2082 contro il dollaro.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 e’ in calo di 0.4 punti (-0.03%) a 1231.2 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 cede 1.5 punti (-0.08%) a 1582.5 punti.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in aumento di 3 punti (+0.03%) a 10658 punti.
