A circa un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sui principali indici Usa sono sopra la linea di parita’.
Tornano, quindim gli acquisti sui mercati americani, in vista dei dati macro sulle vendite al dettaglio di gennaio che, secondo le stime degli analisti, dovrebbero incrementare di circa lo 0.9%. Atteso in giornata anche l’aggiornamento sulle scorte di magazzino.
Gli operatori, pero’, procedono con il freno tirato, in attesa della prima testimonianza al Congresso del neo presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke. In molti si attendono maggiori segnali sulle future mosse della Banca Centrale Usa in termini di politica monetaria.
Il prossimo incontro del Fomc e’ previsto, in via straordinaria, nei giorni 27 e 28 marzo. La maggior parte degli analisti da per scontato un rialzo del costo del denaro di un quarto di punto percentuale che porterebbe i tassi al 4.75%.
Sul fronte societario, sotto i riflettori il comparto finanziario. La banca d’affari svizzera UBS ha riportato risultati trimestrali superiori al consensus, mentre Morgan Stanley ha rivisto notevolmente al rialzo le stime sul quarto trimestre.
Occhi puntati anche sul colosso dell’auto General Motors. La societa’ ha comunicato lunedi’, di offrire importanti aggiornamenti in giornata relativi ai cinque impianti di produzione nel Michigan. Il Wall Street Journal ha riportato che dovrebbe trattarsi di maggiori investimenti nei detti stabilimenti.
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Sugli altri mercati, in calo il petrolio, ad un soffio sotto i $61. I contratti futures con scadenza marzo cedono 27 centesimi a $60.97 al barile. In ribassoi titoli di Stato: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.59%. L’oro avanza di $2.30 a $544.40 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.1907 contro il dollaro
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 avanza di 2.70 punti a 1268.40 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in rialzo di 4 punti a 1657.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in progresso di 25 punti a 10941.
