A poco meno di un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono negativi.
A far scattare le vendite sui mercati e’ stata la deludente trimestrale del colosso dell’alluminio, Alcoa, in ribasso di oltre cinque punti percentuali nel trading europeo, e alcuni giudizi negativi espressi su alcune societa’ del settore tecnologico.
Nella seduta di lunedi’, l’indice industriale ha superato la resistenza psicologica degli 11.000 punti. Il fatto non si verificava dal giugno del 2001. Per ben tre volte nel 2005, il Dow Jones si era avvicinato all’importante livello senza mai toccarlo.
Nonostante le previsioni sulla stagione degli utili siano molto positive, (gli analisti si aspettano una crescita di circa il 14% rispetto allo scorso anno per le societa’ dell’indice S&P500), Alcoa, nell’after-hour di ieri, ha comunicato una trimestrale che si e’ rivelata inferiore alle attese degli analisti. La societa’ ha anche ricevuto in mattinata un downgrade da Buy a Neutral.
Giudizi negativi anche per United Technologies: gli analisti di CSFB ne hanno rivisto al ribasso il rating da Outperform a Neutral. Il comparto tecnologico continuera’ a rimanere sotto i riflettori in occasione della conferenza “MacWorld” presentata dal CEO di Apple, Steve Jobs.
Tra le notizie di fusioni ed acquisizioni, in rilievo l’interessamento di Home Depot (componente del Dow Jones) per la societa’ di Orlando, Hughes Supply, azienda distributrice di materiale per le costruzioni e i mercati industriali. L’affare si aggira intorno ai $3.2 miliardi.
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Sugli altri mercati, torna a guadagnare il petrolio. Nelle contrattazioni elettroniche, i futures con scadenza febbraio sono in progresso di 49 centesimi a quota $63.99 al barile. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ in leggero ribasso al 4.38%. L’oro cede $4.50 a $546.00 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2069 contro il dollaro.
Alle 14:10 (le 8:10 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 arretra di 4 punti a 1290.90 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in ribasso di 7.50 punti a 1747.
Il contratto sull’indice Dow Jones cede 39 punti a 11006 punti.
