A circa un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sui principali indici Usa sono negativi.
La debolezza dei contratti e’ da imputare alle trimestrali deludenti comunicate nell’after hour di martedi’ da Intel, il colosso dei chip numero uno al mondo, e Yahoo!, la piu’ grossa compagnia media su Internet.
La prima, e’ scesa di oltre il 9% subito dopo la chiusura delle borse, dopo aver annunciato dei profitti inferiori a quelle che erano le stime degli analisti, principalmente a causa della povera domanda per i processori usati nei computer desktop. La banca d’affari Piper Jaffray ne ha tagliato il rating e il target price.
Allo stesso modo, anche il titolo YHOO e’ calato di oltre tredici punti percentuali nelle contrattazioni elettroniche, in seguito alla comunicazione degli utili rivelatisi inferiori alle attese di Wall Street.
Gia’ durante le contrattazioni di ieri il comparto tecnologico aveva dato segni di debolezza, sulla scia della povera giornata dei mercati asiatici, penalizzati dall’avvio di un’investigazione in Giappone per le possibili violazioni delle norme di borsa da parte di alcune grosse societa’ Internet
Restando in tema di utili societari, una nota positiva viene dal colosso informatico IBM che nella giornata di martedi’, sempre a borse chiuse, ha riportato un incremento degli utili societari superiore a quelli stimato dagli analisti. Il titolo e’ avanzato dello 0.3%.
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Sugli altri mercati, in leggero rialzo il petrolio. I futures con scadenza febbraio vengono scambiati a $66.69 al barile, in progresso di 38 centesimi. In rialzo anche i titoli di Stato: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.31%. L’oro arretra di $7.40 a $546.90 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2121 contro il dollaro
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 arretra di 9.60 punti a 1279.90 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in ribasso di 32.5 punti a 1719.
Il contratto sull’indice Dow Jones cede 73 punti a 10861 punti.