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FUTURES CONTRASTATI: VA IL NASDAQ, SPINTO DA APPLE

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Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono contrastati (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio a due velocita’ per l’azionario.

Ad avanzare sono i titoli tecnologici spinti dai risultati positivi annunciati nell’after hour di ieri dal colosso informatico Apple. La societa’ di Cupertino ha riportato un aumento del 2% dei profitti che ha sorpreso le attese degli analisti; annunciata anche un’esoansione dei margini grazie alle robuste vendite di iPod. Il gruppo ha emesso un outlook poco incoraggiante per i prossimi risultati, ma gli investitori non hanno dato particolare peso alla notizia a giudicare dalla performance del titolko che si muove in rialzo del 9% nel preborsa.

Altre aziende del comparto hanno invece deluso le attese. Il produttore finlandese di cellulari Nokia ha riportato un calo delle vendite del 19% e pronosticato una contrazione dei volumi per l’intero settore di almeno il 10% nel nuovo anno. Seagate Technology, societa’ distributrice di supporti per immagazzinamento dati elettronici, ha riportato la prima perdita fiscale dal 2004 ed annunciato un possibile taglio del dividendo del 75%.

Male anche eBay, che continua a perdere quote di mercato a favore di Amazon ed altri competitors online: il colosso delle aste online ha registrato un calo del 31% dei profitti nell’ultimo trimestre. Nelle prossime ore saranno i giganti hi-tech Google e Microsoft a diffondere gli ultimi numeri fiscali.

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Dal fronte macro giungeranno in mattinata nuovi aggiornamenti sul mercato del lavoro (richieste di sussidio da parte dei disoccupati) e sul comparto immobiliare. Sia i nuovi cantieri edili che le licenze di costruzione dovrebbero diminuire rispetto al mese precedente, tenuto anche conto del forte calo della fiducia dei costruttori nel mese di dicembre.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in rialzo il petrolio, in vista del rilascio dei dati sulle scorte. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna marzo segnano un progresso di $0.45 a $44.00 al barile. Sul valutario, euro in lieve flessione nei confronti del dollaro a quota 1.2998. Stabile l’oro a $849.80 l’oncia (-$0.30). Poco mossi i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ stabile al 2.53%.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 3.80 punti (-0.45%) a 833.00.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +6.75 punti (+0.57%) a 1188.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 38 punti (-0.46%) a 8140.00.