A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono contrastati (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio a due velocita’ per l’azionario Usa. I listini sembrano comunque aver trovato un punto di stabilita’ dopo la tremenda ondata di vendite di ieri, costata al Dow Jones 361 punti.
A riportare un cauto ottimismo sui mercati sono le notizie di M&A, un classico segnale di forza per le borse. Ad occupare la scena e’ il comparto minerario: il colosso BHP Billiton (BHP), n.1 mondiale, ha avanzato una proposta di acquisto sulla rivale anglo-australiana Rio Tinto (RTH). L’operazione, valutata circa $110 miliardi, quindi tra le maggiori in assoluto mai impostate in borsa, sembra essere stata temporaneamente respinta da Rio, il cui titolo e’ schizzato +34% nel preborsa.
Resta sotto tono invece il comparto tecnologico a causa della deludente trimestrale annunciata dal gigante delle infrastrutture network Cisco Systems (CSCO) nell’after hour di ieri sera. Cisco lascia sul terreno piu’ del 7% nel pre-borsa dopo aver comunicato un outlook poco favorevole per i prossimi mesi, segnalando come la crisi del credito stia iniziando a produrre effetti negativi anche a livello aziendale (che poi e’ la massima preoccupazione per gli investitori: l’ effetto domino dalla finanza all’economia reale).
Tra le altre societa’, American International Group (AIG) ha riportato un calo del 27% dei profitti nell’ultimo trimestre; in serata, dopo la chiusura delle borse, il colosso dell’intrattenimento Walt Disney (DIS) comunichera’ i numeri trimestrali. Riflettori puntati, inoltre, sulle societa’ del comparto retail in occasione della comunicazione delle vendite comparate del mese di ottobre. A salire nel preborsa sono Wal-Mart (WMT), Target (TGT) e McDonald’s (MCD).
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Il dato macro diffuso negli ultimi minuti ha evidenziato una condizione del mercato del lavoro in miglioramento. Nell’ultima settimana, le nuove richieste di sussidio da parte dei disoccupati sono diminuite di 13 mila unita’ ad un livello inferiore a quello stimato dagli economisti. Grande attenzione sara’ riposta nell’intervento di Ben Bernake al Congresso (16:00 ora italiana) per capire in che direzione si muoveranno i tassi d’interesse nei prossimi mesi. Non e’ certo pero’ che che le indicazioni del n. 1 della Federal Reserve saranno precise.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, il petrolio e’ in lieve aumento. I futures con consegna dicembre guadagnano 6 centesimi a $96.43. Sul valutario, l’euro e’ in rialzo nei confronti del dollaro, a quota 1.4660. L’oro avanza di $3.00 a $836.50 all’oncia. In rialzo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.32%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 2.30 punti (+0.16%) a 1485.10
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -6.5 punti (-0.30%) a 2174.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 30.00 punti (+0.23%) a 13385.00.
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