Si prospetta una seduta ben intonata per l’azionario americano con i contratti sugli indici borsistici principali che quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni scambiano sopra i livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina).
Dopo che i principali indici borsistici hanno raggiunto i nuovi massimi annuali, il mercato sembra intenzionato ad accelerare ancora. Sul fronte macro sono arrivati segnali tutto sommato tranquillizzanti dal fronte dell’inflazione.
I prezzi al consumo sono saliti sostanzialmente in linea con le attese nel mese di agosto, in particolare esclusa la benzina, i cui prezzi sono balzati del 9.1%. Ciononostante l’indice core e’ stato tiepido (+0.1%), in sintonia con le previsioni, segnalando che l’economia ha poco da preoccuparsi quanto a inflazione. Ora il mercato attende la pubblicazione degli aggiornamenti relativi alla produzione industriale e alla capacita’ di utilizzazione degli impianti. I dati verranno resi noti alle 15:15 italiane.
L’attenzione e’ incentrata anche quest’oggi sull’economia dopo le parole ottimiste espresse dal numero uno della Federal Reserve Ben Bernanke, secondo cui la fase di recessione potrebbe essere terminata, mentre Buffett ha dichiarato che l’economia sta rispondendo alle misure di rilancio varate dal governo.
In focus anche Adobe Systems che ha annunciato che comprera’ la societa’ Internet Omniture Inc. per $1.8 miliardi, in un accordo che segnera’ la sua maggiore operazione di M&A dall’acquisto di Macromedia, avvenuto piu’ di quattro anni fa.
Sul fronte societario, Rambus ha rivisto al rialzo le prospettive sul fatturato nel terzo trimestre, citando la crescita della domanda di chip. In ambito di conti fiscali, dopo la chiusura dei mercati, il gigante del software aziendale Oracle riportera’ i risultati trimestrali.
Sotto i riflettori dovrebbe finire anche la banca J.P. Morgan Chase, dopo che il chief financial officer Mike Cavanagh ha annunciato che la societa’ potrebbe incrementare il dividendo il prossimo anno se l’economia dovesse continuare a dare segni di miglioramento.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il greggio. I futures con consegna ottobre cedono $0.17 a $70.76 al barile. Sul valutario, l’euro si rafforza nei confronti del dollaro a quota $1.4703. In progresso l’oro, con i futures con scadenza dicembre in rialzo di $12.10 a $1.018.40. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.3900% dal 3.4520% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in progresso di 5.50 punti (+0.53%) a quota 1051.40.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +8.00 punti (+0.47%) a 1703.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in rialzo di 50.00 punti (+0.52%) a 9653.00.