A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano ad essere positivi (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in rialzo per l’azionario.
Ad offrire una spinta ai contratti negli ultimi minuti e’ stata l’offerta del miliardario Warren Buffett alle tre principali societa’ assicuratrici di emissioni obbligazionarie (ANK, MBI e FGIC), relativa al finanziamento del debito sui bond municipali delle societa’ per un totale di $800 miliardi. I titoli del comparto sono schizzati al rialzo, ma non e’ ancora chiaro se l’affare andra’ in porto o meno: l’offerta infatti non prevede la copertura del debito legata ai CDO o ad altri veicoli d’investimento a maggior rischio.
Il sentiment ottimistico del pre-market trova supporto anche negli ultimi numeri trimestrali diffusi dal colosso dell’auto General Motors (GM). L’azienda ha battuto le stime degli analisti sui risultati dell’esercizio dell’ultimo trimestre, e raggiunto un accordo con il sindacato dei lavoratori: negli scorsi mesi le trattative sui piani pensionistici dei dipendenti avevano sempre rappresentato un elemento di forte incertezza per il futuro del gruppo. Il titolo e’ in progresso del 2% circa. La notizia ha spinto al rialzo anche i titoli delle rivali Ford (F) e Daimler (DAI).
Tra le altre societa’, Schering-Plough (SGP) ha riportato una perdita di $3 miliardi nell’ultimo trimestre ma ha battuto ugualmente le stime del mercato. Nel settore finanziario, Credit Suisse (CS) ha riportato un calo del 72% dei profitti, a causa delle svalutazioni legate al credit crunch, rivelatesi comunque inferiori rispetto alle precedenti stime. La banca potrebbe non essere in grado di completare il programma di buyback entro quest’anno.
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“Il mercato e’ in cerca di stabilita’, probabilmente l’opionione piu’ comune adesso e’ che il peggio della crisi del credito sia ormai alle spalle” afferma Peter Cardillo, chief market economist di Avalon Partners in New York.
Sugli altri mercati, in calo il petrolio. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna marzo segnano un ribasso di $0.93 a $92.66 al barile. Sul valutario, in lieve progresso l’euro sul dollaro a 1.4540. L’oro e’ in ribasso di $9.10 a $917.60 all’oncia. In calo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.67%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 7.30 punti (+0.55%) a 1345.50.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +12.50 punti (+0.70%) a 1809.75.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 52 punti (+0.42%) a 12290.
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