A Wall Street si profila una seduta positiva, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca un’ora e mezzo all’inizio delle contrattazioni scambiano in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) in una giornata ricca di dati macro e segnata dalla decisione della Fed sui tassi di interesse.
Nel frattempo gli analisti di Credit Suisse hanno confermato l’obiettivo per l’S&P 500 a quota 1.100, suggerendo agli investitori “di non vendere titoli azionari”, citando l’outlook dell’economia, gli utili, gli indicatori relativi alla situazione creditizia, le valutazioni, la posizione di capitale, gli indicatori tecnici e l’eccesso di liquidita’.
L’evento principale della seduta odierna sara’ la decisione del comitato di politica monetaria della Fed (FOMC) sui tassi guida, che verra’ presa alle 20:15 italiane, a conclusione della riunione di due giorni.
La questione che interessa gli operatori non e’ sapere se la Fed cambiera’ o meno i tassi, alzandoli dal livello vicino allo zero in cui si trovano, ma se fornira’ informazioni e quali saranno circa una exit strategy dalle misure straordinarie di rilancio economico che ha messo a punto per aiutare l’economia alimitare i danni della stretta creditizia.
Una frase in particolare, presente nell’ultimo discorso della Fed, polarizzera’ l’attenzione del mercato, per sapere se sara’ ripetuta o meno: “le condizioni economiche garantiranno livelli eccezionalmente bassi per i tassi sui fed funds ancora per un lungo periodo”.
Alcuni analisti di Societe Generale scommettono che quella frase rimarra’ intatta cosi’ com’e’, ma un gruppo di altri esperti del mercato prevede invece un leggero cambiamento. Una cosa e’ certa, un qualsiasi cambiamento verra’ interpretato come un evento importante per gli asset piu’ rischiosi, che sono stati ben sostenuti dalle condizioni di liquidita’ generose degli ultimi tempi.
Prima della decisione della Fed non mancheranno i dati economici, tra cui l’ADP Employment Report di ottobre e l’indice ISM dei Servizi, relativo sempre al mese scorso.
Sul fronte delle trimestrali, Time Warner ha annunciato di aver chiuso il periodo con un utili in calo del 38% rispetto all’anno precedente. Tuttavia il colosso dei media ha rivisto al rialzo l’outlook sull’intero esercizio 2009, dicendo di prevedere profitti esclusi item straordinari di $2.05 per azione. In precedenza la stima era per un risultato piatto.
Comcast da parte sua ha archiviato il trimestre con utili netti in rialzo e superiori alle attese. Ma le cifre che gli operatori osserveranno con maggiore attenzione, saranno pubblicate dopo il suono della campanella, quando a riportare i conti fiscali sara’ il gigante dei sistemi di Rete Cisco Systems.
Si preannuncia una seduta difficile per la componente del Dow Kraft Foods, che ha annunciato un risultato inferiore alle attese ieri a mercati chiusi. Inoltre la societa’ alimentare non ha precisato se lancera’ o meno un’offerta ufficiale per la britannica Cadbury in tempo.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico guadagna terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre fanno segnare un rialzo di $0.71 a quota $80.31 al barile. Sul valutario arretra il dollaro, con l’euro che si rafforza nei confronti del biglietto verde a quota $1.4748. Accelerano ancora i prezzi dell’oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in progresso di $6.20 a quota $1091.10 l’oncia. In flessione i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4900% dal 3.4710% di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in progresso di 5.10 punti (+0.49%) a quota 1046.80.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 4.25 punti (+0.25%) a 1679.75.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 48.00 punti (+0.49%) a 9675.00.
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