A un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono contrastati ma poco distanti dalla parita’.
Dopo il dato sui prezzi alla produzione, diffuso nella giornata di ieri, che ha segnalato un avanzamento delle pressioni inflazionistiche, gli operatori continueranno a concentrare maggiore attenzione sull’aspetto macroeconomico, in vista dell’intervento del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, da cui si spera possano emergere nuove indicazioni sul corso dei tassi, e del dato sui prezzi al consumo.
Ma il calendario giornaliero sara’ ricco anche di altri appuntamenti. Oltre al CPI, verranno pubblicati anche i numeri sul settore immobiliare, con gli aggiornamenti sui nuovi cantieri edili e sulle licenze di costruzione, e sul mercato del lavoro.
Dopo l’apertura saranno disponibili anche gli ultimi dati sul Superindice e sul Philadelphia Fed, senza trascurare il comparto energetico in cui sono attesi i numeri delle scorte settimanali di greggio, slittati di un giorno a causa della chiusura dei mercati in avvio di settimana.
Intanto nelle contrattazioni elettroniche i futures con scadenza febbraio segnano un ribasso di 13 centesimi a $52.11 al barile.
Nel mirino degli operatori ci sara’ anche il comparto tecnologico, nelle ultime due sedute sotto particolare pressione a causa di una serie di profit warning emessi da importanti societa’, tra cui Symantec ([[SYMC]]) e Advanced Micro Devices ([[AMD]]).
Le prospettive di Intel ([[INTC]]) hanno avuto l’effetto di incrementare le vendite sul comparto e lo stesso dicasi per il colosso informatico Apple ([[AAPL]]) che, nonostante i brillanti numeri trimestrali, ha lasciato l’amaro nella bocca degli investitori con le deludenti stime per il prossimo trimestre. Nel preborsa il titolo cede l’1.10% circa.
In mattinata, la banca d’affari Merrill Lynch ([[MER]]) ha riportato un bilancio nettamente superiore alle attese; dopo la chiusura dei mercati sara’ la volta di IBM ([[IBM]]).
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Sugli altri mercati, sul valutario l’euro e’ in lieve calo rispetto al dollaro a quota 1.2924. L’oro e’ invariato a 633.20 all’oncia. In leggera flessione i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.79%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 guadagna 0.40 punti (+0.03%) a 1439.20.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -3.50 punti (-0.19%) a 1837.35.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in progresso di 9.00 punti (+0.07%) a 12.648.