A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano ad essere negativi (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in rosso per l’azionario.
Proseguono dunque le vendite, ancora una volta spinte dalle preoccupanti notizie giunte dal settore finanziario, ieri nuovamente in calo dopo che Morgan Stanley (MS), Goldman Sachs (GS) e Lehman Brothers (LEH) avevano annunciato il ricorso ad asset di tipo “Level 3”, strumenti finanziari poco liquidi e molto piu’ difficili da valutare. L’ultima ha annunciato inoltre in mattinata la liquidazione di 3 fondi d’investimento a causa “delle turbolenze nel mercato finanziario nella seconda meta’ del 2007 e dell’ulteriore deterioramento nel primo trimestre 2008”. Il titolo cede il 2.69% nel preborsa.
Contrastate le notizie giunte dal fronte economico negli ultimi minuti. Gli operatori hanno accolto con piacere il calo delle nuove richieste di sussidio da parte dei senza lavoro dopo il balzo del tasso di disoccupazione riportato la scorsa settimana. Ha deluso invece le aspettative l’aggiornamento sulla bilancia commerciale, il cui deficit si e’ esteso nell’ultimo mese, soprendendo gli analisti che avevano invece stimato una contrazione dai precedenti livelli.
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Non sono previste trimestrali di particolare rilievo ma domani gli occhi saranno puntati sui numeri fiscali della conglomerata industriale General Electric (GE), il cui titolo ieri ha chiuso in calo dell’1.5% circa a causa dell’impennata dei prezzi petroliferi. Nei giorni scorsi Alcoa (AA) ha deluso le attese degli analisti, il corriere internazionale UPS (UPS) e la societa’ di chip Advanced Micro Devices (AMD) hanno lanciato un allarme sul livello dei profitti, rivisti al ribasso rispetto alle precedenti stime.
Nel comparto Internet, continua la saga tra Yahoo! (YHOO) e Microsoft (MSFT). Il gigante media online e’ in trattative sia con Google che con AOL (il portale online di Time Warner) per cercare riparo dalla possibile offerta “ostile” del colosso di Bill Gates che intanto avrebbe avviato le trattative con la News Corp del tycoon australiano Rupert Murdoch per l’avanzamento di un’offerta congiunta.
Pessime le notizie giunte dal comparto delle vendite al dettaglio: nell’ultimo mese molte aziende hanno riportato vendite comparate inferiori alle attese, sia Target (TGT) che Wal-Mart (WMT) hanno deluso le aspettative.
Sugli altri mercati, dopo essere schizzato ad un nuovo record di $112.21 nella seduta di ieri, in mattinata il greggio continua a muoversi al rialzo. I futures con consegna maggio segnano un progresso di $0.34 a $111.21 al barile. Sul valutario, l’euro resta vicino ai massimi nei confronti del dollaro a quota 1.5840. In rialzo di $1.10 l’oro a $938.60 l’oncia. Stabili infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 3.46%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 5.30 punti (-0.39%) a 1355.00.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -5.50 punti (-0.30%) a 1831.75.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 31 punti (-0.25%) a 12541.
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