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FUTURES AMPLIANO RIBASSI, CRESCONO TIMORI ECONOMIA

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Si preannuncia una seduta negativa per l’azionario americano, con i futures sui principali indici borsistici che sono orientati in ribasso quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni (vedi quotazioni a fondo pagina).

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A deprimere gli investitori e’ piu’ di ogni altra cosa il peggioramento delle prospettive di crescita dell’economia mondiale. La Banca Mondiale ha infatti rivisto al ribasso le stime sulla crescita dell’economia globale nel 2009, che sono scese al -2.9% dal -1.7%, mentre quelle del 2010 sono passate al 2% dal 2.3%.

La settimana scorsa il paniere allargato ha lasciato sul campo il 2.6%, tra volumi sottili, indice che i timori di una ripresa economica piu’ lenta del previsto potrebbe compromettere l’andamento del mercato. Si e’ trattato della prima volta in un mese che i listini hanno chiuso la settimana in rosso, con il paniere che rimane il 36% sopra i minimi record toccati in marzo.

Un articolo del Wall Street Journal pubblicato oggi, diceva che le azioni stanno mandando segnali preoccupanti dopo la poderosa rimonta dai minimi di 12 anni iniziata piu’ di tre mesi fa.

In agenda macro non sono previsti appuntamenti di rilievo, pertanto l’attenzione verra’ polarizzata dalle attese sulla decisione sui tassi guida, fissata per mercoledi, con gli investitori che sperano di ricevere qualche dettaglio in piu’ che possa fare luce sulle intenzioni della Federal Reserve di cambiare o meno la propria politica monetaria in futuro.

Il mercato scommette in un cambiamento, con i futures sui Fed fund che prevedono una stretta sui tassi di almeno un quarto di punto entro la fine dell’anno.

In ambito di notizie societarie, il colosso minerario Anglo American PLC fa un balzo del 6% nelle contrattazioni preborsa dopo che la concorrente anglo-svizzera Xstrata ha lanciato un’offerta preliminare per la fusione delle due societa’. I titoli Xstrata scivolano invece di oltre il 3%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna luglio cedono $1.32 a $68.23 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in calo nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3837. Cede terreno l’oro, a $923.60 (-$12.60) l’oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ sceso al 3.7200% dal 3.7890% di venerdi’.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di 10.00 punti (-1.09%) a 905.70.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -13.25 (-0.91%) a 1450.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones cede 81 punti (-0.96%) a 8395.00.