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FUTURES AMPLIANO I CALI DOPO DATI LAVORO

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Si prospetta un avvio di seduta all’insegna delle vendite a Wall Street, con i contratti sui principali indici di Borsa che quando manca mezz’ora al suono della campanella scambiano in calo.

Il mercato ha esteso i ribassi dopo che il governo ha annunciato che il settore non agricolo ha perso piu’ posti del previsto in settembre, alimentando le preoccupazioni che il tasso di disoccupazione in crescita finira’ per pesare sulle famiglie americane, compromettendo la ripresa economica. Dal rapporto chiave sulla situazione occupazionale e’ emerso che il tasso di disoccupazione e’ salito al 9.8% sui massimi dal giugno del 1983.

Le stime degli economisti era per una perdita di posti di lavoro pari a 175 mila unita’ (consensus Bloomberg). Ieri sera a borsa chiusa Goldman Sachs aveva rivisto pero’ al ribasso le sue previsioni, stimando che la perdita di posti di lavoro negli Stati Uniti per settembre sara’ di 250000 unita’, rispetto alle 200000 inizialmente previste. In agosto furono persi 201000 posti (dato rivisto da -216000). In totale l’economia americana ha bruciato 7.2 milioni di posti di lavoro da quando la recessione e’ cominciata ufficialmente nel dicembre 2007.

Tra gli altri eventi che polarizzeranno l’attenzione del mercato figurano l’incontro tra i ministri delle Finanze dei Paesi del G-7, che prendera’ il via a Istanbul, oltre al secondo voto dell’Irlanda sul trattato dell’Unione Europea.

Dall’inizio della settimana il paniere allargato ha accusato una contrazione dell’1.4%, sulla scia dei timori secondo cui il rally di sette mesi dei listini abbia oltrepassato le reali prospettive di una ripresa economica. Il mercato viene dalla peggiore prova giornaliera degli ultimi tre mesi, dopo che l’ultima carrellata di dati macro ha nella maggior parte dei casi deluso le previsioni. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare con titoli aggressivi in fase di continuazione del rialzo e difensivi in caso di volatilita’ e calo degli indici, basta accedere alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo ora: costa solo 79 centesimi al giorno, provalo.

Diversi elementi fanno pensare che tra i fattori alla base del movimento ribassista visto ultimamente vi siano anche le crescenti attivita’ di “window dressing” dei manager dei fondi, un’iniziativa volta a migliorare l’offerta del proprio portafoglio: liberandosi dei titoli che peggio si sono comportati, sostituendoli con quelli che hanno guadagnato di piu’, lo scopo e’ quello di meglio presentare i propri prodotti ai clienti.

In ambito societario la travagliata societa’ erogatrice di prestiti CIT Group ha annunciato un nuovo piano di ristrutturazione senza il quale la bancarotta sarebbe inevitabile. I titoli Accenture potrebbero essere messi sotto pressione dopo che le previsioni dell’azienda di consulenza IT sugli utili e il fatturato sono risultate inferiore alle stime degli analisti. Rob Walton, presidente di Wal-Mart, ha avvertito che la societa’ di vendite al dettaglio dovra’ fare i conti con una lenta ripresa negli Stati Uniti, mentre le operazioni asiatiche dovrebbero comportarsi meglio. I titoli Wal-Mart sono piuttosto deboli nelle contrattazioni preborsa.

Potrebbe invece rivelarsi una giornata all’insegna degli acquisti per First Solar, dopo che Standard & Poor’s ha riferito che la produttrice di pannelli solari verra’ aggiunta all’S&P 500, prendendo il posto di Wyeth, che e’ stata acquistata da Pfizer.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il greggio. I futures con consegna novembre cedono $1.62 a quota $69.20 al barile. Sul valutario sotto pressione l’euro, in vista dell’incontro dei ministri delle Finanze del G-7 che dovrebbe essere incentrato proprio sul progressivo apprezzamento della moneta unica visto di recente. L’euro e’ in flessione nei confronti del dollaro a quota $1.4506. In contrazione l’oro, con i futures con scadenza dicembre che perdono $8.70 a quota $992.00 l’oncia. In forte progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.1300% dal 3.1940% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 11.20 punti (-1.09%) a quota 1016.20.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -15.50 punti (-0.93%) a 1665.00.

Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in calo di 102.00 punti (-1.08%) a 9369.00.