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FUTURES AMERICANI IN ROSSO, OCCHI SU BERNANKE

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Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in calo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio negativo per l’azionario.

In vista del weekend, gli operatori non si aspettano tuttavia gli ampi movimenti registarti nell’arco della settimana, anche per la cautela dettata dall’attesa per la decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse in calendario il prossimo martedi’. Grande attenzione sara’ riposta a tal proposito all’intervento del presidente della Banca Centrale, Ben Bernanke, in programma alle 18:00 ora italiana.

Come piu’ volte annunciato, il capo della Fed e’ determinato a limitare i rischi al ribasso per l’economia, indipendentemente dalla dinamica dei prezzi. Se non emergono particolari indicazioni dal discorso odierno, il mercato continuera’ a scontare un taglio del costo del denaro dello 0.75% nella prossima settimana, il che porterebbe i fed funds al 2.25%. Le possibilita’ di una riduzione di 75 punti base sono al momento pari al 90%.

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Detto cio’, sara’ comunque importante valutare la dinamica dei prezzi attraverso la lettura dei prezzi al consumo che verranno rilasciati prima del suono della campanella. Le attese degli analisti sono per un incremento dello 0.3% (+0.2% per la versione “core”). “In momenti di grande incertezza, come quello attuale, gli indicatori economici divengono sempre piu’ importanti in quanto forniscono un quadro preciso di quello che sta realmente accadendo sui mercati” afferma Jonathan Monk, senior portfolio manager di Aerion Fund Management. In calendario e’ presente anche il dato sulla fiducia dei consumatori, recentemente crollata a livelli peggiori dell’ultima recessione o immediatamente dopo la catastrofe dell’11 settembre.

Un certo nervosismo continua a prevalere inoltre sul comparto finanziario. L’agenzia S&P ha rassicurato sulla vicina fine della crisi del credito, ma i recenti fallimenti di alcuni fondi mantengono alta la tensione. Il Carlyle Group non e’ riuscito a raggiungere un accordo con i creditori, e potrebbe essere costretto alla liquidazione degli asset; Drake Management ha inoltre informato gli investitori di aver preso in considerazione la liquidazione di altri 3 fondi per un valore complessivo di $5 miliardi.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico tratta in leggero calo il petrolio. I futures con consegna aprile sono in ribasso di $0.39 a $109.94 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in ribasso rispetto al dollaro, ora scambiato a 1.5548. L’oro tratta in progresso di $2.50 a $996.30 all’oncia. Avanzano i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.50%.

Alle 13:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 9.30 punti (-0.71%) a 1306.00.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -10.25 punti (-0.58%) a 1745.50.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 74 punti (-0.61%) a 12077.

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