A mezz’ora dall’apertura delle borse americane, i contratti futures sugli indici Usa continuano a muoversi poco distanti dalla linea di parita’. (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia pensare ad un avvio piatto o in leggero rialzo.
Anche se non ci sono rapporti di rilievo sugli utili aziendali per giustificare la predisposizione positiva del mercato, qualche trader mette in evidenza che ha avuto certamente un buon effetto a Wall Street l’accoglienza della prima IPO relativa a un hedge fund quotato americano (vedi dettagli in Insider, Titoli Caldi).
Qualche supporto negli scambi del pre-borsa (controlla le quotazioni in tempo reale in TotalView, Insider) viene dai titoli tecnologici, la cui leadership oggi sembra rafforzata dopo che J.P. Morgan Chase ha emesso un upgrade per il comparto semiconduttori a Bullish dal precedente Cautious.
Ad offrire supporto ai mercati, dopo le perdite di ieri, potrebbero essere le attivita’ di takeover e gli accordi societari. La piu’ grossa compagnia inglese operatrice di autobus, FirstGroup ([[FGP]]), ha raggiunto un accordo per l’acquisto di Laidlaw International ([[LI]]), la societa’ americana che gestisce la linea Greyhound (i famosi autobus), per un corrispettivo di $2.8 miliardi piu’ l’ammontare del debito.
La banca d’affari Goldman Sachs potrebbe avanzare un’offerta da $19 miliardi per un nuovo fondo di private-equity; si tratterebbe di una cifra record per questo tipo di operazioni da parte di una grande banca internazionale. In sistanza gli operatori a New York giudicano in maniera positiva le operazioni di M&A e ritengono che possano stabilire il tono positivo in giornata, soprattutto in assenza di dati economici.
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Nel comparto dell’auto, buona predisposizione nel pre-borsa i colossi General Motors ([[GM]]) e Ford ([[F]]), grazie all’upgrade a Buy emesso dagli analisti di Deutsche Bank. Il primo titolo sale del 2.96% nel preborsa, l’altro avanza addirittura del 4.21%.
A subire pressioni di vendita potrebbe essere, invece, la societa’ biotech InterMune ([[ITMN]]), a causa della perdita nell’ultima trimestrale riportata nell’after-hour di ieri. Il titolo arretra del 3% circa.
Nel settore energetico, il petrolio e’ tornato a flirtare con la soglia psicologica dei $60, rompendo la resistenza, per un breve periodo, per la prima volta da oltre un mese. Negli ultimi minuti ha pero’ ritracciato, segnando al momento un rialzo di appena 7 centesimi a quota $59.78. Un ritorno sull’importante livello potrebbe spingere al rialzo in borsa le azioni delle societa’ energetiche.
Sul valutario l’euro e’ in calo nei confronti del dollaro a quota $1.30 netti. L’oro cede appena 20 centesimi a $662.60 l’oncia. In ribasso i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.75%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in calo di 0.60 punti (-0.04%) a 1453.30.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ segna -0.25 punti (-0.01%) a 1821.5.
Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 2 punti (0.02%) a 12674.