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FUTURES: ALERT FED, TASSI E EASING QUANTITATIVO

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono contrastati (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio a due velocita’ ma poco distante dalla parita’ per l’azionario.

Gli operatori restano cauti in attesa dell’incontro del Federal Open Market Committe della Federal Reserve sui tassi d’interesse che comincia stamattina a Washington e si chiudera’ con l’annuncio domani. Le attese sono per una riduzione del costo del denaro dello 0.50%, al momento il target sui fed funds e’ dell’1.00%. Sara’ importante verificare l’esito non tanto per l’atteso taglio dei tassi, quanto piuttosto per l’eventuale annuncio di come la Fed intendera’ eventualmente implementare il “quantitative easing”, cioe’ il progressivo inflazionamento dell’economia Usa con mezzi che non sono l’abituale politica monetaria.

Intanto l’attivita’ manifatturiera negli Usa resta debole. Il New York Empire State Index ha registrato un’ulteriore contrazione nel mese di dicembre, attestandosi comunque a livelli leggermente migliori delle attese. Piu’ tardi in mattinata saranno disponibili gli ultimi numeri sulla produzione industriale per cui, anche in questo caso, e’ previsto un peggioramento rispetto allo scorso mese.

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Alcune pressioni potrebbero interessare il comparto finanziario in relazione alla truffa da $50 miliardi architettata dall’ex presidente del Nasdaq Madoff, in cui sarebbero coinvolte diversi istituti bancari, dal Banco Santander (che ha affermato di avere un’esposizione di $3.1 miliardi) alla giappoese Nomura (con un investimento piu’ contenuto pari a $302 milioni). Anche alcune banche italiane avevano investito nell’hedge fund. Alcuni commenti negativi sono stati emessi sul colosso Morgan Stanley in vista dei prossimi risultati trimestrali.

Sugli altri mercati, in rialzo il petrolio sulle speculazioni di un ulteriore taglio alla produzione da parte dell’OPEC nei prossimi giorni: i futures con consegna gennaio sono in progresso di $2.65 a $48.93 al barile. Sul valutario, euro in rialzo nei confronti del dollaro a quota 1.3537. Avanza l’oro a $827.90 l’oncia (+$7.40). In rialzo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.55%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 4.10 punti (-0.46%) a 881.30.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +0.75 punti (+0.06%) a 1215.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 28 punti (-0.32%) a 83636.00.

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