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FUTURES: ALCUNI SELL NEL PREBORSA A NEW YORK

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Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa trattano in lieve ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio poco sotto la parita’ per l’azionario.

Ieri i listini hanno registrato le settima seduta di rialzi delle ultime otto, spinti da aLcuni commenti positivi degli analisti e dal fatto che il Dipartimento del Tesoro stia considerando un piano che possa abbassare i tassi sui mutui immobiliari a 30 anni ad un minimo del 4.5%.

La Banca d’Inghilterra ha tagliato il costo del denaro di un punto percentuale al 2%, minimo dal 1939, la BCE ha tagliato dell0 0.75% al 2.50%. Negli Usa i dati macro interesseranno il mercato del lavoro, con il rilascio dei numeri sulle nuove richieste di sussidio da parte dei disoccupati in vista dell’importante rapporto occupazionale di domani, e gli ordini alle fabbriche.

Grande attenzione sara’ riposta anche sul settore retail in occazione del rilascio dei dati sulle vendite dell’ultimo mese che, stando alle previsioni degli analisti, dovrebbero risultare in calo del 2.4%, -7% se si esclude il contributo del gigante Wal-Mart.

Focus anche sul comparto dell’auto: gli amministratori delegati di GM, Ford e Chrysler saranno impegnati nuovamente a Capitol Hill in giornata per convincere il Congresso ad effettuare il prestito ponte (valore totale: $28 miliardi) che eviterebbe la bancarotta alle tre aziende.

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Tra i singoli titoli, pressioni di vendita sul colosso farmaceutico Merck dopo che ha annunciato un EPS per il 2009 compreso tra $3.15 e $3.30, contro le stime del consensus pari a $3.53. In calo anche il gruppo di software Adobe Systems che ha lanciato un profit warning sul trimestre in corso.

Il colosso finlandese dei cellulari Nokia ha lanciato il secondo allarme in meno di un mese sulle vendite mentre Philips Electronics ha affermato che non sara’ in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2010 di raddoppiare i profitti operativi. Nel settore finanziario Credit Suisse ha annunciato l’eliminazione di 5300 posti di lavoro dopo aver riportato una perdita di $2.5 miliardi nei primi due mesi del quarto trimestre.

Sugli altri mercati, in ribasso il petrolio: i futures con consegna gennaio sono in calo di $0.96 a $45.93 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in ribasso nei confronti del dollaro a quota 1.2626. Invariato l’oro a $769.50 l’oncia (-$1.00). Salgono i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.63%.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 5.10 punti (-0.51%) a 863.40.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -4.25 punti (-0.37%) a 1151.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 61 punti (-0.71%) a 8518.00.

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