Pubblichiamo le indicazioni relative alla fase di pre-apertura dei mercati azionari statunitensi.
Indici e future 22 Ottobre 2002 | |||
Indici | Closing cash | Settlement price | Fair Value premium |
S&P500 | 899,72 | 898,70 | +1,00 |
DJIA | 8.538,24 | 8.515,00 | +9,00 |
Nasdaq100 | 979,35 | 980,00 | +2,30 |
Fonte dati: Ufficio Studi WallStreetItalia |
Alle 9:15 E.T. i future quotano sotto al Fair value.
- Il future sul Dow Jones segna -85,00 punti .
- Il future sull’S&P 500 segna -10,20 punti.
- Il future sul Nasdaq100 segna -19,50 punti.
Gli altri indicatori
- Il Treasury a 10 anni segna prezzi stabili e rendimenti a 4,22%.
- Il cambio euro dollaro quota $0,9770.
- L’oro viene scambiato a $312,30 l’oncia (+0,80).
- Il benchmark sul crude oil segna $28,14 (-0,20).
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUGLI INDICI
Indici 22 Ottobre 2002 |
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Seduta di Borsa | Dow Jones | Nasdaq Comp. | S&P 500 |
Lunedi’ 14 ottobre | 7.877,40 (+0,35%) | 1.220,53 (+0,83%) | 841,44 (+0,73%) |
Martedi’ 15 ottobre | 8.255,68 (+4,80%) | 1.282,44 (+5,07%) | 881,12 (+4,72%) |
Mercoledi’ 16 ottobre | 8.036,03 (-2,66%) | 1.232,42 (-3,90%) | 860,02 (-2,41%) |
Giovedi’ 17 ottobre | 8.275,04 (+2,97%) | 1.272,29 (+3,24%) | 879,20 (+2,23%) |
Venerdi’ 18 ottobre | 8.322,40 (+0,57%) | 1.287,86 (+1,22%) | 884,39 (+0,59%) |
Lunedi’ 21 ottobre | 8.538,24 (+2,59%) | 1.309,67 (+1,69%) | 899,72 (+1,73%) |
Fonte dati: Ufficio Studi WallStreetItalia |
Nessuna pausa. Oscillatori che indicano ipercomprato, resistenze, livelli significativi. Gli indici vogliono solo salire e lo fanno a dispetto di qualsiasi ragionamento sull’opportunita’ di una fase di consolidamento o di una giusticazione logica dal punto di vista fondamentale o tecnica. Del resto lo stesso movimento ma in direzione opposta lo si era avuto nei momenti di forte ribasso in cui al di la’ di ogni logica, gli indici infilavano sedute di ribasso una dopo l’altra, incuranti di supporti o di segnali di rimbalzo. La domanda che adesso tutti si fanno e fino a quando durera’.
A giudicare dallo spostamento di liquidita’ dal mercato obbligazionario a quello azionario, il movimento di riallocazione dei portafogli potrebbe avere basi meno fragili di quanto questa repentina salita potrebbe suggerire.
Il Dow Jones ha rotto al rialzo la resistenza a quota 8.510. Una conferma sopra questa quota apre spazi per una salita fino al prossimo ostacolo posto nella fascia 8.750-8.770, superato il quale l’indice troverebbe una nuova forte resistenza a quota 9.060-9.080. Viceversa, la mancanza di una fase di consolidamento all’interno del forte rialzo delle ultime sedute mette in pericolo l’indice in caso di un ritracciamento. Se il mercato dovesse infatti improvvisamente ritenere ingiustificato la serie di rialzi messa a segno la settimana scorsa, il ribasso potrebbe essere molto violento.
Il Nasdaq si e’ portato a ridosso della resistenza posta a quota 1.310 senza per altro riuscire a superarla. In caso di rottura al rialzo si aprono buoni spazi per una salita fino 1.345-1.354 punti dove l’indice incontra una nuva resistenza. Diversamente in caso di ritracciamento rimane valido il supporto a quota 1.250. Sia lo stocastico che l’RSI a 14 giorni evidenziano una fase di ipercomprato.
I TEMI DELLA GIORNATA
In mancanza di dati significativi sul fronte macroeconomico la giornata sara’ dominata ancora una volta dalle notizie sugli utili societari. La sessione odierna si apre con la zavorra rappresentata dai dati deludenti di Texas Instrument (TXN – Nyse) che ha perso oltre il 16% nel dopo borsa.
Sul fronte internazionale l’amminisrazione Bush ha dimostrato di voler affrontare un problema per volta, disinnescando di fatto la grana Korea del Nord sull’onda di nuove rivelazioni su programmi di armamenti nucleari del regime guidato da Kim Jong II. Nel frattempo il compromesso che si va delineando sul fronte Iraq all’ONU allontana il pericolo di un attacco imminente pur non diminuendo la pressione sul regime di Saddm Hussein. Il petrolio e’ sceso al punto piu’ basso da sei settimane a questa parte, pur mantenendo una buona parte del sovrapprezzo dovuto al rischio guerra che gli esperti calcolano in $5-6 al barile.
Tra i titoli che riporteranno i risultati prima dell’inizio delle contrattazioni
- AT&T (T – Nyse): il gigante dei servizi per la telecomunicazione dovrebbe riportere un EPS di $0,05 contro una perdita di $0,02 dello scorso anno. Nonostante un fatturato in calo da 5 trimestri consecutivi, nel 2002 la societa’ e’ sempre riuscita a batter le stime degli analisti.
- BellSouth (BLS – Nyse): la societa’ di servizi di telecomunicazioni (37 milioni di clienti in 20 Paesi diversi) dovrebbe riportare un EPS di $0,50 contro i $0,56 del terzo trimestre 2001. Nonostante il calo marginale del fatturato negli ultimi 2 trimestri, la societa’ vanta uno dei bilanci piu’ sani nell’industria delle telecomunicazioni. BellSouth e’ una delle poche societa’ negli Stati Uniti a poter vantare un rating di AAA sul proprio debito.
- Blockbuster (BBI – Nyse): la catena di negozi per il noleggio di video e musica dovrebbe riportare un EPS a $0,31 contro i $0,24 del terzo trimestre 2001. Nonostante la crisi economica Blockbusetr e’ riuscito a riportare una crescita positiva del fatturato anche negli ultimi due anni.
- Gilette (G – Nyse): la societa’ dovrebbe riportare un EPS a $0,33 contro i $0,28 del terzo trimestre 2001. La societa’ vanta un business molto stabile. Le stime degli analisti hanno previsto esattamente l’utile 8 negli ultimi 11 trimestri.
- McDonald’s (MCD – Nyse): la societa’ dovrebbe riportare un EPS a $0,38 contro i $0,42 del terzo trimestre 2001. Nonostante le difficolta’ del titolo in borsa che ha segnato il minimo degli ultimi anni a $15,75 lo scorso 10 ottobre, il fatturato nel corso del 2002 e’ sempre cresciuto in confronto all’anno precedente e la societa’ ha fatto meglio delle stime degli analisti.
- McGraw-Hill (MHP – Nyse): la societa’ media, proprietaria fra le altre cose del marchio Standard&Poor dovrebbe riportare un EPS a $1,40 contro i $1,22 del terzo trimestre 2001.
- Moody’s (MCO – Nyse): la societa’ di rating sul debito dovrebbe riportare un EPS a $0,40 contro i $0,31 del terzo trimestre dell’anno precedente.
- Metro-Gldwn-Myr (MGM – Nyse): la societa’ di produzione e distribuzione cinematografica dovrebbe riportare una perdita per azione di $0,04 in calo rispetto alla perdita di $0,07 del terzo trimestre 2001. La societa’ ha riportato una perdita negli ultimi 3 trimestri consecutivamente.
- Taiwan Semiconductor (TSM – Nyse): la societa’ di Semicondttori piu’ grande al mondo dovrebbe riportare un EPS a $0,33 contro i $0,06 del terzo trimestre 2001. Dopo aver riportato un fatturato in calo per 4 trimestri consecutivamente, nel secondo trimestre 2002 ha riportato una crescita delle entrate del 68% rispetto all’anno precedente.
- UPS (UPS – Nyse): la societa’ di spedizioni dovrebbe riportare un EPS a $0,54 contro i $0,50 registrati nel terzo trimestre del 2001.
Per verificare i risultati effettivamente pubblicati dalle societa’, consultate: WSI TITOLI CALDI e WSI UTILI