FUTURE: NESSUN SEGNO DI RIPRESA DOPO DATI MACRO

di Redazione Wall Street Italia
26 Giugno 2002 15:03

Pubblichiamo le indicazioni e i grafici relativi alla fase di pre-apertura dei mercati azionari americani in base all’analisi dei future trattati sul circuito elettronico Globex.
































Indici e future 26 Giugno 2002
Indici Closing cash Settlement price Fair Value premium
S&P500 976,14 974,50 +2,50
DJIA 9.126,82 9.105,00 +20,50
Nasdaq100 1.022,74 1.027,00 +0,30
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Alle 09.03 i future sono nettamente negativi e sotto il Fair Value. Il contratto sul Dow segna -225,00 punti, quello sull’S&P500 -25,80 e quello sul Nasdaq100 -45,00.

Alle 08.30 sono stati pubblicati i dati sugli ordini dei beni durevoli per il mese di maggio. I risultati sono stati migliori delle aspettative segnando un incremento dello 0,6% rispetto allo 0,5% atteso.

Tuttavia da una prima lettura il dato sembra influenzato dagli ordini al settore areonautico (nuovi aerei). Il mercato non sembra apprezzare la notizia.

La crisi dei future di questa mattina e’ dovuta all’annuncio della massiccia frode contabile per $3,8 miliardi di Worldcom riportata dopo la chiusura di martedi’ sera. La situazione e’ tale da rendere molto probabile la bancarotta del secondo operatore telefonico di lunga distanza degli Stati Uniti.

La notizia ha spinto i future sull’S&P e sul Nadaq nella sessione del Globex al di sotto dei livelli del 21 settembre. Il contratto sul Dow si mantiene invece al di sopra dei 7.808 punti fatti segnare nei giorni successivi agli attacchi terroristici alle torri gemelli.

Sorprendentemente sono scesi anche i rendimenti dei Treasury americani, con gli investitori alla caccia di un porto tranquillo in cui resistere alla tempesta.

Il tasso sul Treasury a 10 anni e’ passato da 4,80% a 4,66% nonostante la massiccia fuoriuscita di liquidita’ dagli asset denominati in dollari. Il biglietto verde e’ arrivato a quotare $0,9930/40 per 1 euro.

La tempesta sui mercati finanziari continua mentre la Federal Reserve entra nel suo secondo giorno del meeting di giugno. I future sui fed funds scontano un tasso invariato al 1,75% da parte del FOMC oggi. Tuttavia il mercato comincia a prezzare un ulteriore taglio di 25 punti base nei prossimi mesi.

La domanda e’ se Mr. Greenspan e colleghi faranno qualcosa direttamente oggi o se per lo meno faranno intuire qualche mossa nei prossimi mesi, nella dichiarazione finale rilasciata al termine della riunione.

La corporate governance o meglio la sua mancanza ha intensificato la crisi di fiducia nei mercati finanziari americani. Questo alla fine protrebbe rilevarsi la catarsi necessaria per liberarsi delle attuali condizioni di crisi.

Tuttavia il nostro convincimento al momento e’ che fino a quando il Dow Jones non tornera’ a testare e rompere la barriera intorno a 8.000 punti dei minimi di settembre, la catarsi non potra’ di dirsi completa.

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Michael Paulenoff e’ uno dei fondatori di 2Mstrategies