FUTURE IN CRESCITA DOPO I DATI MACROECONOMICI

di Redazione Wall Street Italia
26 Settembre 2002 15:20

Pubblichiamo le indicazioni relative alla fase di pre-apertura dei mercati azionari statunitensi.
































Indici e future 26 Settembre 2002
Indici Closing cash Settlement price Fair Value premium
S&P500 839,66 841,20 -1,20
DJIA 7.841,82 7.847,00 -21,80
Nasdaq100 880,44 882,50 +1,50
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Alle 09.20 E.T. i future sugli indici USA quotano al di sopra del Fair value.

  • Il future sul Dow Jones segna +48,00 punti.
  • Il future sull’S&P 500 segna +5,80 punti.
  • Il future sul Nasdaq100 segna +12,00 punti.

Gli altri indicatori

  • Il Treasury a 10 anni segna prezzi in calo e rendimenti a 3,80%.
  • Il cambio euro dollaro quota $0,9794.
  • L’oro viene scambiato a $322,00 l’oncia (-$1,60).
  • Il benchmark sul crude oil segna $30,70(+0,10).

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUGLI INDICI
























































Indici 26 Settembre
2002
Seduta di Borsa Dow Jones Nasdaq Comp. S&P 500
Martedi’ 17 settembre 8.207,55 (-2,06%) 1.259,94 (-1,25%) 873,52 (-1,97%)
Mercoledi’ 18 settembre 8.172,45 (-0,43%) 1.252,13 (-0,62%) 869,46 (-0,46%)
Giovedi’ 19 settembre 7.942,39 (-2,82%) 1.216,45 (-2,85%) 843,32 (-3,01%)
Venerdi’ 20 settembre 7.986,02 (+0,55%) 1.221,09 (+0,38%) 845,39 (+0,25%)
Lunedi’ 23 settembre 7.872,15 (-1,43%) 1.184,93 (-2,96%) 833,70 (-1,38%)
Martedi’ 24 settembre 7.683,13 (-2,40%) 1.182,17 (-0,23%) 819,29 (-1,73%)
Mercoledi’ 25 settembre 7.841,82 (+2,07%) 1.222,29 (+3,39%) 839,66 (+2,49%)
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Dopo una serie di ribassi che hanno portato il Nasdaq e il Dow a sfondare al ribasso rispettivamente i minimi da 4 e 6 anni a questa parte, e’ arrivata una sessione di recupero.
Entrambi gli indici si sono riportati al di sopra del precedente minimo di chiusura dell’anno in corso.

L’impostazione sembra suggerire la possibilita’ di una estensione del rialzo di ieri per la seduta odierna. Attenzione tuttavia al rapporto sugli ordini dei beni durevoli per il mese di agosto che potrebbe cambiare faccia alla sessione.

Sul Dow Jones, una conferma del rialzo potrebbe portare il grafico ad attaccare quota 7.986, superata la quale incontrerebbe una forte resistenza tra 8.019 e 8.043 punti.

Per quanto riguarda il Nasdaq e’ fondamentale la tenuta di quota 1.220 punti sotto la quale l’indice potrebbe riportarsi verso il precedente minimo di agosto a 1.206 punti. Verso l’alto attenzione al livello tra 1.248 e 1.252 punti dove il grafico dovrebbe trovare una buona resistenza.

I TEMI DELLA GIORNATA

Sul fronte macroeconomico alle 08.30 E.T. il Dipartimento del Commercio ha comunicato che gli ordini di beni durevoli per il mese di agosto sono calati dello 0,6%. Il dato e’ molto positivo, considerando che le attese degli analisti erano per una contrazione del 2,5%. A luglio il dato era in aumento del +8,6%.

Escludendo la componente relativa ai trasporti, l’indicatore e’ sceso dello 0,9%. Escluso il settore della difesa, gli ordini di beni durevoli hanno registrato una crescita dello 0,6%.

Il mercato e’ molto attento a questo indicatore che permette di avere un quadro abbastanza preciso dell’attivita’ manifatturiera americana.

Come sempre sara’ interessante analizzare il contributo fornito dagli ordini provenienti dal settore della difesa e dal settore trasporti. Attenzione alle revisioni che talvolta rendono il dato volatile e di difficile interpretazione.

Sempre alle 08.30 E.T. il Dipartimento del Lavoro ha reso noto che le nuove richieste per sussidi alla disoccupazione per la settimana conclusasi il 21 settembre sono calate di 24.000 unita’, a quota 406.000. Le attese erano per un calo di 1.000 unita’.

Alle 10.00 il Dipartimento del Commercio rendera’ noti i dati relativi alla vendita di nuove case per il mese di agosto. Le attese sono per un calo a 980.000 unita’ rispetto al 1,017 milioni del mese di luglio. Il mercato sara’ attento alla identificazione di un eventuale cambiamento del trend dopo il report sulla vendita delle case esistenti di ieri che ha deluso le aspettative.

Sul fronte internazionale dopo una serie di giornate governate dalle tensioni medio orientali, l’amministrazione Bush riporta l’attenzione sull’economia. Il Segretario del Tesoro Paul O’Neill ha dichiarato ieri di vedere segnali di conferma per una crescita annuale del 3%-3,5%.

Considerati gli effetti ottenuti con le passate dichiarazioni, qualcuno dice che farebbe meglio a stare zitto. In ogni caso il mercato si concentrera’ a cercare di capire se si tratta di una ripresa economica accompagnata da una ripresa dei profitti aziendali o meno. Questa, insieme alla fiducia degli investitori minata dagli scandali contabili, e’ la chiave per una inversione di tendenza nei corsi azionari.

Sul fronte societario, a confortare gli investitori le dichiarazioni del colosso dei cellulari e infrastrutture per tlc Nokia (NOK – Nyse) che ha annunciato la possibilita’ per il settore di una crescita del 10%-15% nel 2003. La notizie potrebbe mettere le ali a titoli come Ericsson (ERICY – Nasdaq) e Motorola (MOT – Nyse).

Buone notizie anche per il colosso dei Pc Dell (DELL – Nasdaq). la banca d’affari Merrill Lynch ha dichiarato che dai feed back sulle attivita’ emerge che il gruppo e’ sul treno giusto per raggiungere gli obiettivi su fatturato e utili del terzo trimestre. Sebbene il mercato rimanga difficile, la banca ritiene che Dell stia attraversando un momento di relativa stabilita’. Confermato rating ‘buy’ sul titolo e target price a $35.

“Una serie di notizie positive come quelle di Nokia, e’ cio’ di cui abbiamo bisogno per un rally dei mercati – ha dichiarato Mark Beale, gestore di fondi per New Star Asset Management a Londra, citato da Bloomberg.com – il mercato azionario e’ calato eccessivamente in basso e troppo velocemente”.

Ma la fiducia degli investitori sulla ripresa degli utili e’ messa a dura prova dalle notizie giunte dal colosso di infrastrutture per tlc e telefonia Nortel (NT – Nyse) che ha lanciato un ‘profit warning’ sul terzo trimestre dichiarando che le vendite caleranno del 15% rispetto ai tre mesi precedenti, contro il -10% preannunciato.

A guastare l’euforia per il rally di ieri anche la nota negativa di Salomon Smith Barney sui profitti del 2003 delle societa’ dell’S&P 500. La banca d’affari ha ridotto le previsioni sugli utili per azione da $54 a $52,50.

Gli altri titoli da tenere d’occhio oggi

  • Merrill Lynch (MER – Nyse): secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, un broker di Merrill Lynch, si dichiarerà colpevole e testimonierà contro Martha Stewart e gli altri investitori accusati di insider trading nella vendita di azioni di ImClone Systems (IMCL – Nasdaq).
  • Qualcomm (QCOM – Nasdaq): il colosso delle telecomunici e chip ieri sera ha ribadito le previsioni sulle consegne di chip per cellulari per il trimestre corrente.
  • Applied Micro (AMCC – Nyse): David Rickey, l’amministratore delegato del gruppo dei semiconduttori, ha ribadito la debolezza del settore e il problema dei crescenti costi: per sviluppare un nuovo chip è necessario un investimento $5-$15 milioni in ricerca e sviluppo, contro i $1-$2 milioni di tre anni fa.
  • IBM (IBM – Nyse): nell’ultimo periodo il colosso informatico ha stretto piu’ di 30 differenti partnership con societa’ fornitrici di prodotti ad un mercato corporate di medie dimensioni. E’ un’area in cui la gestione di IBM crede molto. Il titolo nella giornata di ieri e’ tornato a guadagnare dopo le bastonate ricevute nell’ultimo mese.
  • BadBath&Beyond (BBBY – Nasdaq): la catena di distribuzione per articoli di arredamento casalinghi ha battuto le attese degli analisti per gli utili del secondo trimestre e alzato le stime sulla seconda parte dell’anno.
  • Marriott (MAR – Nyse): la catena alberghiera ha confermato le stime sugli utili del terzo trimestre. Il titolo ha toccato il minimo dell’anno nella seduta di martedi’ con posizioni di vendita allo scoperto che sono raddoppiate nelle ultime due settimane.
  • Travel Property (TAP.A – Nyse): la societa’ assicurativa nata dallo spin off di Citigroup effettuato ad aprile di quest’anno ha annunciato il suo primo buy back. Il piano sara’ portato a termine entro la fine del 2004 e coinvolgera’ azioni del tipo A e B per un totale di $500 milioni.

I titoli in movimento nel preborsa

  • Intel (INTC – Nasdaq): la societa’ di chip e’ in rialzo.
  • Cisco(CSCO – Nasdaq): il colosos delle infrastrutture per Internet e’ in crescita.
  • Oracle(ORCL – Nasdaq): il gigante dei software e’ in salita.

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