A meno di un’ora dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici americani sono positivi.
A spingere al rialzo i mercati sono le buone notizie inerenti al petrolio. Il ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita ha dichiarato che il suo Paese a partire da giungo alzera’ unilateralmente a nove milioni di barili al giorno la produzione di petrolio (+8% rispetto ad aprile), e ha invitato gli altri membri dell’Opec di alzare la produzione di almeno due milioni di barili al giorno.
Purnomo Yusgiantoro, presidente del cartello petrolifero, ha appoggiato il piano di un aumento dell’output per spingere i prezzi al ribasso, ma non ha fornito indicazioni sul livello di eventuali incrementi.
Oggi dovrebbero essere deboli titoli come Exxon-Mobil, ConocoPhillips e ChevronTexaco. Sulla scia delle notizie menzionate, gli strategist di JP Morgan hanno consigliato ai clienti di prendere i profitti sui titoli energetici.
Nella seduta odierna non sono attesi dati economici. Oltre ai petroliferi, una certa debolezza dovrebbero mostrarla alcuni titoli hi-tech. La banca d’affari UBS ha tagliato i price target di diversi gruppi di infrastrutture telecom, citando le valutazioni elevate dei titoli. Tra questi, Cisco, Corning, Juniper Network, Lucent e Nortel.
Alle 14:45 (le 8:45 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 e’ in rialzo di 7.4 punti (+0.68%) a 1.099.9 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 guadagna 13 punti (+0.92%) a 1.421.5 punti.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in progresso di 63 punti (+0.63%) a 10030 punti.
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare rendimenti al 4.75%. Sul fronte valutario, nella prima mattinata a New York il cambio euro/dollaro e’ 1.1951.