(Teleborsa) – Nella settimana appena conclusa il future sul maggior indice azionario FTSE MIB si è mosso con cautela tentando ancora una volta l’attacco all’importante resistenza individuata in area 21.500. D’altronde l’ottava è stata caratterizzata da rilevanti eventi che hanno interessato tutti i mercati finanziari. In particolare le riunioni di politica monetaria delle Banche Centrali in Europa e America che influenzeranno le dinamiche delle politiche fiscali e monetarie mondiali dei prossimi mesi. Sul nostro listino ha pesato anche la performance negativa delle banche dopo che Moody’s ha sollevato i timori sulle prospettive del sistema. Tecnicamente il contratto, scadenza dicembre, sta cercando di fuoriuscire dal box 18.300-21.500 in cui è ingabbiato da alcuni mesi cercando di proseguire il cammino ascendente per arrivare ad attaccare i massimi di ottobre 2009. Intanto il future ha chiuso i cinque giorni a 21.145 punti dopo essere salito fino al top 21.565 e mette a segno una performance settimanale positiva dello 0,17%. Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di resistenza vista a 21.355 con target successivo stimato a 21.465. Supporto a 20.930.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Bank of America afferma che l’interruzione diffusa è stata quasi risolta ma non svelando la causa del problema.
Continua la fase discendente delle azioni Stellantis: questa mattinata, le quotazioni sono scese sotto i 12 euro (-4% circa). Si allargano le perdite dell’ultimo mese (-20%) mentre gli analisti bocciano il titolo
I dati del Corporate Tax Haven Index sui paradisi fiscali che consentono alle grandi corporation di pagare meno tasse.