(Teleborsa) – Un’altra ondata di vendite ha colpito questa settimana il future E-mini Nasdaq 100 colpa dei dati deboli sull’occupazione negli Stati Uniti che hanno evidenziato come la ripresa non riesca ancora a far presa. Gli addetti nel settore privato sono aumentati meno del previsto a giugno e l’occupazione complessiva è diminuita per l a prima volta quest’anno. Colpa dello scadere dei contratti a tempo nel pubblico impiego, legati al censimento. Il contratto che già nell’ottava precedente aveva perforato al ribasso le medie mobili a 21, 34 e 55 giorni ha continuato il percorso in discesa arrivando a toccare il bottom 1.698 ed ha chiuso a 1.721,25 punti mettendo a segno una performance settimanale negativa del 6,42%. Uno scenario in peggioramento che di fatto annulla il trend ascendente del future intrapreso a febbraio di quest’anno. Tuttavia va segnalato che la curva si trova al momento in area di ipervenduto con l’indice di forza relativa RSI, misurato a 14 giorni a quota 25,95, che sta ad indicare una possibile inversione al trend attuale. Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di supporto vista a 1.666,25 con ulteriore target visto a 1.638,75. Resistenza a 1.780,50.