(Teleborsa) – “Prospettive insolitamente incerte” e “ripresa moderata per i prossimi mesi”. Questo l’allarme che lo scorso 21 luglio, veniva lanciato dalla Banca Centrale Usa attraverso le parole del Presidente, Ben Bernanke. Timori dell’istituto che vengono purtroppo confermati,dalla prima lettura del Pil Usa del secondo trimestre e che ha rilevato una crescita del 2,4% in calo rispetto al 3,7% dei primi tre mesi dell’anno. La fiducia dei consumatori è scesa poi a luglio ai minimi da nove mesi e nel secondo trimestre si è registrato un raffreddamento dei consumi. Segno che il ritmo della ripresa economica, è ancora toppo lento per far ripartire occupazione e consumi. Il future E-mini Nasdaq 100, si è mosso quindi in cauta discesa chiudendo a 1.862,25 punti mettendo a segno una performance settimanale negativa dell’1,34% a fronte di quella mensile positiva del 7,77%. Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di resistenza vista a 1.881,50 con ulteriore target visto a 1.898,25. Supporto a 1.828,75.
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