A quasi due ore dall’apertura delle borse i future sugli indici americani sono sulla linea di parita’.
Dopo il forte rally della settimana scorsa, sui mercati Usa torna a prevalere la cautela. Non favorisce l’umore degli operatori l’aumento del petrolio. Le attese di un intervento dell’Opec contro un calo accelerato della quotazione del greggio, l’esplosione di violenze in Arabica Saudita e i disordini in Nigeria sono i principali elementi che sostengono i prezzi energetici. In questo momento il future con scadenza gennaio guadagna 49 centesimi a $43.03 al barile.
Ulteriori pressioni arrivano dalla debolezza del dollaro, che testa i minimi storici raggiunti nei confronti dell’euro. Il cambio tra le due monete nelle prime battute di contrattazioni a New York e’ 1.3449.
Oggi non sono attesi dati macroeconomici. Sul fronte societario, oggi dovrebbe essere sotto pressione Pfizer. La banca d’affari Merrill Lynch dopo due anni ha tagliato il rating sul colosso farmaceutico a Da Buy a Neutral.
Sugli altri mercati, sono in lieve aumento i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.25% contro il 4.27% della chiusura di venerdi’. L’oro cede $0.5 a $457.3 all’oncia.
Alle 13:40 (le 7:40 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 e’ in aumento di 0.3 punti (+0.03%) a 1189.5 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 guadagna 2.5 punti (+0.16%) a 1614.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in progresso di 2 punti (+0.02%) a 10583 punti.