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FUTURE AUMENTANO I RIBASSI DOPO SUSSIDI

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I segnali provenienti dai derivati sui listini americani sono negativi. Attesa apertura in ribasso.
































Indici e future 12 Settembre 2002
Indici Closing cash Settlement price Fair Value premium
S&P500 909,45 906,10 +3,40
DJIA 8.581,17 8.552,00 +28,50
Nasdaq100 946,40 943,00 +3,80
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Alle 09.15 E.T. i future sugli indici USA quotano al di sotto del Fair value.

  • Il future sul Dow Jones segna -47,00 punti.
  • Il future sull’S&P 500 segna -4,00 punti
  • Il future sul Nasdaq100 segna -8 punti.

Gli altri indicatori

  • Il Treasury a 10 anni segna prezzi stabili e rendimenti a 4,03%.
  • Il cambio euro dollaro segna $0,9748.
  • L’oro viene scambiato a $319,60 l’oncia (+$1,50) rispetto alla chiusura di ieri.
  • Il benchmark sul crude oil segna $29,87 (+0,03).

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUGLI INDICI


















































Indici 12 Settembre
2002
Seduta di Borsa Dow Jones Nasdaq Comp. S&P 500
Mercoledi’ 04 settembre 8.425,12 (+1,41%) 1.292,31 (+2,25%) 893,40 (+1,75%)
Giovedi’ 05 settembre 8.283,70 (-1,68%) 1.251,00 (-3,20%) 879,15 (-1,60%)
Venerdi’ 06 settembre 8.427,20 (+1,73%) 1.295,30 (+3,54%) 893,92 (+1,68%)
Lunedi’ 09 settembre 8.519,38 (+1,09%) 1.304,60 (+0,72%) 902,96 (+1,01%)
Martedi’ 10 settembre 8.602,61 (+0,98%) 1.320,09 (+1,19%) 909,58 (+0,73%)
Mercoledi’ 11 settembre  8.581,17 (-0,25%) 1.315,45 (-0,35%) 909,45 (-0,01%)
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Il quadro tecnico degli indici americani non e’ cambiato durante la sessione di ieri . Le contrattazioni sono cominciate dopo le 11.00 E.T. per permettere le commemorazioni a Ground Zero.

Rimangono validi i livelli tecnici segnalati martedi’ con un’impostazione comunque poco incoraggiante almeno per l’apertura. Il Dow e il Nasdaq dopo un inizio di contrattazioni improntato al rialzo hanno man mano restituito tutti i guadagni e hanno chiuso leggermente negativi. La sessione dei future di Chicago ha continuato con la stessa impostazione andando a chiudere sotto il livello degli indici cash.

I TEMI DELLA GIORNATA

Sul fronte macroeconomico alle 08.30 saranno resi noti una serie di dati:

  • Il Dipartimento del Lavoro ha rese note le richieste di nuovi sussidi alla disoccupazione per la prima settimana di settembre, aumentate di 19.000 unita’ a quota 426.000, un aumento ben superiore di quello atteso. (le stime erano di un aumento di 1.000 unita’ a 400.000).
  • Sempre il Dipartimento del Lavoro ha reso noti i prezzi all’importazione e quelli all’esportazione di agosto. I prezzi all’importazione sono saliti dello 0,3%. Escluse le componenti volatili il dato e’ salito dello 0,1%.

    Nessuno dei tre annunci dovrebbe avere una grossa influenza sul mercato, anche se una richiesta di sussidi molto piu’ alta del previsto potrebbe essere accolta negativamente dalla borsa.

    Tra gli altri appuntamenti importanti per il mercato sono da segnalare: il meeting della BCE dove la politica monetaria europea non dovrebbe subire cambiamenti e l’audizione alle 16.00 (le 10.00 di New York) del presidente della FED Alan Greenspan davanti alla Commissione dei bilancio del Congresso che testimoniera’ sulle prospettive dell’economia americana.

    Sul fronte internazionale, le tensioni tra i diversi interessi, ieri hanno lasciato il campo alla commemorazione e al ricordo dei caduti dell’11 settembre dello scorso anno. L’amministrazione americana potrebbe sfruttare l’appoggio dell’opinione pubblica per forzare la mano sull’ accordo per un intervento in Iraq. Al di la’ della propaganda anti-americana anche chi si era schierato decisamente contro la guerra comincia a diventare piu’ possibilista sull’eventualita’ di un intervento armato.

    Oggi alle 16.30 (le 10:30 ora di New York) si terra’ l’atteso discorso del Presidente George W. Bush davanti alle Nazioni Unite. Secondo alcuni potrebbe trattarsi di un vero o proprio ultimatum al regime iracheno di Saddam Hussein. Il tempo comincia a scarseggiare, se le discussioni dovessero prolungarsi oltre la meta’ di ottobre, Bush avrebbe il problema di un Congresso impossibilitato a deidere su un intervento perche’ impegnato nelle elezioni della prima settimana di Novembre.

    Al di la’ degli ostacoli elettorali e diplomatici una cosa appare certa. Si e’ passati dal considerare un intervento armato in Iraq come un’eventualita’ da scartare in ogni caso a discutere della sua eventuale durata. I commenti sui mercati finanziari adesso sono che una guerra lampo con una vittoria chiara e decisiva porterebbe alla fine piu’ vantaggi che svantaggi.

    Sul fronte societario, diverse le brutte notizie di oggi. La banca d’affari Lehman Brothers ha tagliato le stime di crescita per gli utili delle infrastrutture per chip (SOX): relative al 2002. Le previsioni passano da una crescita del 27% ad una del 10%-15%. Goldman Sachs ha tagliato le stime sull’EBITDA del colosso media e Internet AOL Time Warner (AOL) sulla scia della debolezza della divisione online. Sempre Goldman sostiene che il colosso informatico e blue chip del Dow Jones Hewlett-Packard (HPQ – Nyse) stia faticando ad integrare le 2 operazioni in seguito all’acquisizione di Compaq. Il gruppo ha completato di recente un sondaggio che mostra come HPQ abbia perso quote di mercato nei sistemi per le imprese e nei server a vantaggio di rivali come DELL (DELL – Nasdaq) e IBM (IBM – Nyse), e ha inoltre perso posizioni rispetto a EMC (EMC – Nyse)nell’archiviazione dati.

    Tra i titoli che presentano i risultati nella seduta odierna

    • Adobe (ADBE – Nasdaq): il produttore di software (tra cui il famoso acrobat writer/reader) riportera’ i risultati del terzo trimestre dopo la chiusura dei mercati. Le attese sono per un EPS di $0,19 contro i $0,28 dello scorso anno.

    Tra gli altri titoli o settori da tenere d’occhio oggi

    • Tyco (TYC – Nyse): il titolo ha letteralmente messo le ali dopo la nomina di David Fitzpatrick come nuovo direttore finanziario. I volumi della giornata di ieri sono stati quattro volte superiori alla seduta precedente. I guadagni sono continuati nell’after hours. La banca d’affari J.P. Morgan ha alzato il rating sul titolo da ‘long term buy’ a ‘buy’.
    • Wal-Mart (WMT – Nyse): se il primo gruppo al mondo della grande distribuzione dovrà adottare i nuovi criteri contabili richiesti dal governo per le stock option, gli utili netti sarano inferiori di 1 o 2 centesimi rispetto a quanto preanunciato.
    • Limited (LTD): la banca d’affari Salomon Smith Barney ha tagliato il rating da ‘outperform’ a ‘in-line’.
    • SBC Communications (SBC – Nyse): il secondo gruppo di telecomunicazioni locali degli Stati Uniti ha ricevuto un’offerta di $1 miliardo per la propria divisione software, Sterling Commerce, che SBC aveva acquistato oltre due ani fa a un prezzo di circa 4 volte superiore. L’operazione consentirebbe all’azienda di ridurre i debiti e migliorare la liquidità.
    • General Motors (GM – Nyse): ad agosto, in Europa occidentale, tra i grandi gruppi internazionali, il colosso automobilistico ha registrato il calo di immatricolazioni più pesante, pari all’8,1%, mentre DaimlerChrysler (DCX) e Ford (F) hanno registrato un flessione rispettivamente dell’1,8% e dell’1,2%.
    • Nokia (NOK – Nyse) il titolo che ieri ha chiuso in netto rialzo e’ stato protagonista di un forte ordine d’acquisto pari ad un milione di pezzi (10% del totale trattato la seduta precedente) a 50 minuti dalla chiusura delle cotrattazioni.
    • Ford (F – Nyse): nuova mossa sul fronte della guerra dei prezzi da parte di uno dei giganti di Detroit. I clienti che compreranno una macchina nel 2002 potranno cominciare a pagarla da gennaio del 2003. La societa’ sta diventando sempre piu’ aggressiva. Da segnalare sul fronte dei conti finanziari, la polemica con uno degli analisti di Goldman Sachs che avanzava dubbi in un recente report sulle pratiche contabili dell’azienda. Una mossa certo non in linea con la tradizione del produttore di automobili.
    • Steel Dynamics (STLD – Nyse): la revisione al rialzo dei risultati attesi per il terzo e quarto trimestre in aggiunta alla decisione di posticipare un’emissione di nuove azioni potrebbero creare movimenti anomali sul titolo gia’ in forte rialzo nell’after hours di ieri.

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