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È fuga da asset rischiosi. Azionario Asia in calo

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Bangkok – Listini asiatici in calo, sui timori che la crisi del debito in Europa stia continuando a peggiorare, portando gli investitori ad abbandonare asset rischiosi e a cercare rifugio nel dollaro americano e nei Treasury. Euro a $1,2985.

L’indice MSCI Asia Pacific, in ribasso del 16% dal 30 giugno a ieri, continua a perdere in settimana dopo le note delle principali agenzie di rating (Moody’s, S&P e Fitch), secondo cui i paesi dell’eurozona rischiano downgrade di massa in caso non si riesca entro breve termine a contenere la crisi.

Secondo il mercato l’ultimo summit non ha portato a soluzioni concrete e durature, opinione rinforzata dal rialzo del costo del prestito nell’ultima asta italiana di ieri, con i titoli che hanno raggiunto rendimenti record dall’introduzione dell’euro. In giornata si guarderà ai risultati dell’asta spagnola.

A peggiorare l’outlook arriva il downgrade di Fitch su 5 grandi banche europee, citando le condizioni dei mercati dei capitali e la minore crescita economica, fattori che dovrebbero impattare sulla performance degli istituti. Le banche sono: Banque Federative du Credit Mutuel (BFCM) (da AA- ad A+), Credit Agricole (da AA- ad A+), Danske Bank (da A+ ad A), OP Pohjola Group (da AA- ad A+), Rabobank Group (da AA+ ad AA).

Segnali negativi dal fronte economico delle principali economie asiatiche.

L’indice Tankan della Banca centrale del Giappone indica che il sentiment del settore produttivo è calato oltre le stime negli ultimi tre mesi.

Dalla Cina invece l’indice Pmi stilato da HSBC sull’attività manifatturiera segnala ancora contrazione, valori sotto i 50, sebbene la situazione sembra essere migliorata rispetto a novembre.

Asia: indice Dow Jones Asian Titans in calo dell’1,84%. Nikkei (-1,66% in chiusura), Seul (-2,08%), Sydney (-1,21%), Hong Kong (-2,07%), Shanghai (-1,49%), Singapore (-1,45%).

Commodities: Wti ($95,22, +0,28%), Brent ($105,79, +0,73%), oro ($1.570,50, -1,03%), argento ($28,505, -1,49%), rame ($3,254, -0,75%).

Valutario: Euro contro il dollaro a $1,2985 (+0,04%), contro lo yen giapponese a ¥101,33 (+0,03%), contro il franco svizzero a CHF 1,2382 (+0,06%), contro la sterlina a GBP 0,8410 (+0,23%). Dollaro/yen a ¥78,02 (-0,04%).

Futures sull’indice S&P500 in ribasso di 4,75 punti (-0,39%) a 1.207,75. Rendimenti dei Treasury a 10 anni in calo di 2 punti base all’1,880%.

“La situazione europea non sembra muoversi nella giusta direzione”, ha detto a Bloomberg Naoteru Teraoka, general manager di Chuo Mitsui Asset Management Co. “Il Giappone continua ad essere vulnerabile a fattori esterni. L’euro ha subito un forte deprezzamento contro lo yen, un altro problema per gli esportatori”.