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Ftse Mib: le novità sulle blue chip italiane

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(WSI)- Avvio in calo per le borse europee, che interrompono almeno per il momento la lunga striscia positiva, in un contesto in cui i realizzi sui mercati delle materie prime probabilmente peseranno sul settore dei minerari. Ieri i listini del Vecchio Continente sono arrivati a toccare i massimi da 29 mesi grazie ad alcune trimestrali incoraggianti.

Sul fronte corporate, focus questa mattina sulla banca svizzera Ubs, che ha comunicato i risultati del 4Q10 che hanno evidenziato un ritorno all’utile nell’attività di investment banking anche se permangono le difficoltà nell’attrarre nuovi clienti nella gestione di patrimoni.

Nel dettaglio, l’utile netto del quarto trimestre si è attestato a CHF1,3 mld, meno dei CHF1,5 mld attesi dagli analisti. L’attività di investment banking ha registrato un utile netto di CHF75,0 mln prima delle imposte. Il risultato del trading è atteso in miglioramento nel primo trimestre. L’attività di wealth management, strategica per il colosso elvetico, ha visto afflussi netti “prossimi allo zero” ed il 2010 ha visto nel complesso un deflusso netto per il terzo anno consecutivo.

BORSA MILANO

Piazza Affari ha aperto debole stamane, con l’indice FTSE/MIB in area 22.700 pts. Attenzione rivolta questa mattina a Lottomatica, che ha chiuso il 2010 con un risultato netto di pertinenza del gruppo vicino al pareggio, a fronte di un utile di EUR68,0 mln dell’anno prima, principalmente a seguito di svalutazioni dell’avviamento di Gtech G2,oneri connessi al rifinanziamento del debito e perdite su cambi.

Occhi puntati anche su Saras, in grande spolvero ieri sull’ipotesi che i russi di Gazprom possano essere interessati alle raffinerie della società. Il 27 gennaio Gazprom Neft, braccio petrolifero del monopolista russo del gas Gazprom, ha annunciato che sta portando avanti colloqui con Saras sulle consegne di greggio alla raffineria sarda Sarroch e nonsulla vendita di asset del gruppo.

Focus infine su Prysmian, che dovrebbe ottenere l’approvazione dalla UE all’acquisizione da EUR900,0 mln della rivale olandese Draka, operazione che porterebbe alla creazione del numero uno mondiale dei cavi.

ALTRI TITOLI

Eni (EUR18,16): Petrobras ha chiuso la trattativa sulla quota del colosso italiano in Galp senza acquistare la partecipazione dellasocietà portoghese.

Lottomatica (EUR10,47): ha ceduto oltre il 3% ieri dopo l’annuncio dei conti 2010, della decisione sui dividendi e del piano 2011-2013. Per il 2010 la società ha proposto un dividendo in azioni proprie nellamisura di 2 ogni 100 possedute.

Safilo (EUR13,11): S&P’s ha rivisto al rialzo il rating di credito corporate a lungo termine a ‘B-‘ da ‘CCC+’, con outlook stabile.

Buzzi Unicem(EUR9,655): attesi i conti degli ultimi tre mesi del 2010 e dell’intero anno.

Prysmian (EUR15,53): ha dichiarato l’offerta su Draka incondizionata. Le azioni portate in adesioni sono pari al 90,4%, il residuale potrà essere portato in adesione dal 9 al 22 febbraio prossimi. Gli analisti di Citigroup hanno alzato il price target da EUR16,70 a EUR17,50, il rating è buy.

Terna (EUR3,26): gli analisti di Goldman Sachs hanno limato al rialzo il target price da EUR2,90 a EUR2,95, il rating è sell.

MACROECONOMIA

Giornata leggera sul fronte dei dati economici. Di rilievo solo la produzione industriale in Germania che in dicembre, stando alle previsioni, dovrebbe aver mostrato un incremento dello 0,3% congiunturale dopo il dato negativo (-0,7%) del mese precedente. L’attenzione sarà rivolta più alle dichiarazioni dei politici della Zona Euro: a Parigi il ministro delle Finanze Lagarde partecipa a un convegno sull’euro dopo l’incontro a tre di ieri dei leader di Francia, Germania e Polonia.

Ieri sera Yves Mersch, banchiere centrale lussemburghese e membro del consiglio governativo della Bce, ha detto che la banca centrale potrebbe alzare i tassi per tenere a freno l’inflazione anche prima di abbandonare le misure a sostegno della liquidità. In Giappone, l’avanzo delle partite correnti è cresciuto del 30,5% a dicembre rispetto all’anno precedente, sopra la mediana delle previsioni per un incremento del 25,6%. Il surplus si attesta a JPY1.195,0 mld, sopraai JPY1.150,0 mld attesi

CAMBI E COMMODITIES

Sul mercato dei cambi, la moneta unica risale dai minimi di ieri di 1,3506 contro il dollaro riportandosi sopra il livello di 1,36. Euro in guadagno anche nei confronti dello yen a ridosso dei 112,0.

Sul fronte delle commodities, dopo il calo di oltre USD2,0 di ieri, sullepiazze asiatiche il future sul greggio Usa è in lieve recupero scambiando in zona USD 87,50, in un mercato che si mantiene debole in vista di un aumento delle scorte negli Stati Uniti.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

Treasuries venduti ieri a New York per la sesta sessioneconsecutiva, con i rendimenti saliti ai massimi dalla primavera 2010. Il benchmark decennale Usa nel finale offriva un tasso del 3,65% dal 3,64% della chiusura di venerdì, vicino ai livelli più alti dallo scorso maggio. Avvio in calo questa mattina per l’obbligazionario europeo.

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*Questo documento e’ stato preparato da UniCredit Bank AG. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito il disclaimer ufficiale di WSI.