Il clima al momento è attendista, ma se c’è un elemento cruciale è che il Ftse Mib è riuscito a lasciarsi alle spalle la fase di lateralità che lo aveva caratterizzato negli ultimi mesi del 2010 e, dunque, a portarsi in avanti raggiungendo importanti livelli di resistenza. La buona notizia è che i segnali sembrano confermare il trend rialzista, anche se tutto dipenderà dal superamento di nuovi livelli chiave. Parola di Federico Dalla Bona, analista indipendente intervistato da Class Cnbc.
Per l’esperto, nell’arco delle prossime cinque-dieci sedute, l’indice potrà arrivare anche a 22.000-22.100. Attenzione però: “quando ci si trova in prossimità di livelli di resistenza molto importanti aumenta anche la volatilità, e questo significa che nel breve è possibile tornare anche a livelli di 21.450 e 21.490, e perdere anche fino a 21.350-21.400. Ma questi supporti devono essere intesi comunque, in questa fase, alla stregua di livelli di rimbalzo”.
Tra i titoli interessanti Eni, con obiettivo nel breve a 18.40-18,60 e Unicredit con target a 1,80.