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Ftse Mib +2%, incredibile rally della borsa di Atene (+14%)

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Milano – Piazza Affari ha concluso la prima seduta della settimana all’insegna dei rialzi, così come le altre borse europee. Oggi il listino di Londra è rimasto chiuso per la festività del Bank Holiday.

In luce l’incredibile rally della borsa di Atene, che è arrivata a volare fino al 9% sulla notizia di una fusione tra Alpha Bank e EFG Eurobank SA (EUROB), che darebbe vita alla banca numero uno della Grecia. Con il balzo di oggi, l’indice azionario greco ASE Index ha riportato il guadagno più sostenuto in più di 21 anni, ovvero dall’aprile del 1990, volando fino al 14%, secondo i dati di Bloomberg.

Il Ftse Mib è salito più del 2% riagguantando la soglia a quota 15.100. Il ritorno dei buy è giustificato con la reazione positiva che, lo scorso venerdì, Wall Street ha avuto dopo il discorso proferito dal numero uno della Fed, Ben Bernanke.

Ora, per valutare le prossime mosse della Fed, i mercati guarderanno con trepidazione soprattutto alla pubblicazione del rapporto sull’occupazione Usa, atteso per la giornata di venerdì. Sulla buona performance dei mercati europei, incidono anche motivazioni di carattere tecnico: i titoli azionari europei viaggiano infatti ai minimi in più di due anni, e gli investitori tornano a caccia di opportunità.

L’indice Stoxx Europe 600 rimane ancora in calo del 22% rispetto al massimo di quest’anno testato lo scorso 17 febbraio. Secondo i dati di Bloomberg, la flessione ha portato l’indice a essere scambiato a un valore che corrisponde a 9,5 tanto gli utili stimati, al minimo dal marzo del 2009.

FTSE MIB, I TITOLI MIGLIORI – In un listino in cui i titoli in territorio negativo sono davvero pochi; tra questi solo Parmalat (-1,16%); rialzi soprattutto per Impregilo (+6% circa), Mediolanum (+5,15%), Exor (+4,68%), A2A (+4,10%), Autogrill (+3% circa). Tra le banche tutti segni più: Intesa SanPaolo (+3,12%), Unicredit (+3% circa), Banco Popolare (+2,67% dopo i risultati positivi di bilancio).

TIMORI SUI BTP – Lo spread Italia-Germania è in rialzo a 291,9 punti base, con i rendimenti decennali italiani che rimangono ancora al di sopra della soglia del 5%, al 5,094%, superiori ai rendimenti decennali spagnoli, che viaggiano al 5,016%. Rendimenti decennali tedeschi al 2,157%. Da segnalare la performance negativa dei bond italiani che, in attesa dell’asta di domani, scendono per il sesto giorno consecutivo. Domani il Tesoro emetterà titoli a dieci anni e altri bond con scadenza nel 2014 e nel 2018. E, senza l’apporto della Bce, c’è chi teme che il ritorno della speculazione non è affatto escluso. In più, dagli ultimi dati si evince che la Bce ha ridotto l’acquisto dei titoli di stato europei in generale. Altra notizia negativa per l’Italia, la decisione dell’Fmi di tagliare le stime di crescita per il 2011 e il 2012.

POSITIVE ANCHE LE ALTRE PIAZZE EUROPEE – I buy, generalizzati, interessano anche Francoforte che, con un rialzo superiore al 2,4%, riagguanta quota 5.600; bene anche Parigi (+2,25%) e Madrid (+2,51%). Il Dax, in particolare, beneficia dei rialzi dei titoli delle società riassicurative, dopo lo smorzarsi delle preoccupazioni sugli effetti dell’uragano Irene. Avanzano sul listino di Francoforte Muniche Re e Hannover.

I futures sul petrolio quotati a New York salgono dell’1,76%, a quota $86,67 al barile.

Sul fronte valutario l’ euro riagguanta di nuovo $1,45, a $1,4531 (+0,22%), mentre balza contro il franco svizzero a 1,1882 (+1,64%). La moneta unica sale anche sullo yen, a 111,7720 (-0,61%%).