(Teleborsa) – Si conclude con il segno più la giornata delle principali piazze del Vecchio Continente, partite sin da stamane con il piede giusto, dopo la serie di ipotesi che si sono susseguite per tutta la giornata sugli interventi UE per aiutare la Grecia. Il clima sembra essersi disteso in attesa dell’incontro di domani dei leader della zona Euro, anche se dalla Germania si smentisce che tra oggi e domani verrano prese decisioni su piani di sostegno al Paese Ellenico. Non è riuscita a scalfire le buone speranze dei listini europei, nemmeno l’apertura debole e l’andamento sotto la linea di parità della borsa di Wall Street, che ancora continua depressa dopo le dichiarazioni del numero uno della FED, Ben Bernanke. Si aprono nuovi orizzonti per la politica monetaria negli Stati Uniti. Dal testo preparato per la sua audizione al Congresso sulla “exit strategy” Ben Bernanke spiega come “la FED possa ridurre l’offerta di liquidità agendo sulle riserve” libere che le banche depositano presso l’Istituto Bancario Centrale a stelle e strisce. La Federal Reserve potrebbe iniziare ad assorbire parte della liquidità iniettata nel sistema finanziario prima di varare un rialzo dei tassi. Sul valutario, in calo la moneta unica nei confronti del biglietto verde, con il cross a 1,3716 che scivola di massimi giornalieri di 1,3813 usd. In lieve rialzo il prezzo del greggio, con il Wti a 73,20 dollari al barile. Sono state posticipate a venerdì le statistiche sulle scorte di greggio Usa settimanali, che sarebbero dovute uscire oggi. Tra le piazze finanziarie, Bruxelles archivia gli scambi con un vantaggio dell’1,14% a 2440,79 punti, Zurigo un progresso dello 0,30% a 6333,99 punti, Parigi con un rialzo dello 0,63% a 3635,61 punti. Segno più anche per Francoforte +0,69% a 5536,37 punti, Londra +0,39% a 5131,99 punti e Madrid +1,75% a quota 10455. Unica nota stonata Amsterdam che cede lo 0,3% a 316,1 punti.
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