L’Aie, l’Agenzia internazionale dell’energia, taglia le sue stime sulla domanda mondiale nel 2006 e nel 2007 e rileva che le recenti riduzioni della produzione dell’Opec hanno “ironicamente” contribuito al recente calo dei prezzi. L’Aie fa sapere di aver ridotto le sue stime a causa “delle temperature più miti del previsto e per le revisioni al ribasso delle sue stime” della domanda mondiale. L’Agenzia riduce di 180mila barili al giorno le previsioni sulla domanda del 2007, portando i consumi globali a 85,8 milioni di barili, in rialzo dell’1,6 per cento rispetto al 2006. Inoltre l’agenzia taglia di 120mila barili al giorno le stime sulla domanda per l’anno scorso, portandola 84,4 milioni di barili al giorno. L’Aie ritiene anche che i recenti cali del prezzo del greggio siano legati alle temperature miti negli Usa, che riducono la domanda di combustibili da riscaldamento. Rivolgendosi all’Opec l’agenzia nota poi che il cartello riduce la produzione meno di quanto annuncia, contribuendo ai calo dei prezzi.
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