Società

Fornero: i giovani studiano troppo poco, non sanno neanche l’italiano

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Roma – La qualità dell’istruzione dei giovani italiani è troppo bassa e il quadro è “sconsolante”. Lo ha affermato il ministro del Lavoro Elsa Fornero, che lunedì è intervenuta al convegno ‘Io lavoro in apprendistato’ al Centro Torino incontra. In Italia, ha spiegato il ministro, la percentuale di popolazione tra i 18 e i 24 anni con un titolo di scuola secondaria è inferiore nella media europea.

“Abbiamo ancora – ha sostenuto il ministro – una popolazione giovane troppo lasciata a se stessa che non termina i percorsi scolastici e vive in uno stato d’abbandono. E’ un rischio e uno spreco per la società. I nostri giovani studiano troppo poco”.

Il ministro ha anche riservato qualche critica al mondo universitario, ricordando il suo ruolo di docente alla facoltà di economia di Torino. “Occorre lavorare in sinergia con l’università – ha detto – noi abbiamo avuto un po’ di snobismo sul concetto di istruzione. Sulla qualità dell’istruzione e della formazione i test mostrano che i nostri ragazzi sanno troppo poco: non conoscono la lingua, neanche la loro, i rudimenti della matematica e anche quando sono laureati le classifiche ci consegnano un mondo sconsolante”.

“Auspico – ha concluso – un nuovo inizio, con la consapevolezza di quanto la formazione sia importante per gli esiti professionali delle persone e il successo produttivo ma anche perché per troppo tempo abbiamo ignorato questo canale di valorizzazione del capitale umano. L’apprendistato va interpretato come la via tipica per i giovani per entrare nel mondo del lavoro, come la premessa di una relazione di lavoro più produttiva e più stabile”.

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