Economia

Fondiaria Sai, perdita 2009 di 391 mln, cedola 0,40 euro

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

(Teleborsa) – Fondiaria-SAI chiude l’esercizio 2009 con un risultato consolidato negativo per € mil. 391,5 contro un utile di € mil. 90,8 dell’esercizio precedente. Al netto della quota di pertinenza di terzi, la perdita ammonta ad € mil. 342,6 (utile di € mil. 87,4 al 31 dicembre 2008). Il settore Danni chiude con un risultato prima delle imposte negativo per € mil. 498,4 (positivo per € mil. 314,9 al 31/12/08). Il Combined Ratio dell’esercizio 2009 risulta pari al 108,0% contro il 98,6% del precedente esercizio. Il Loss Ratio si è attestato a 83,6% per cui in crescita di 9,2 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente. Da un punto di vista strettamente industriale il Combined Ratio Operativo passa dal 96,1% al 105,4%, con un Expense Ratio che si attesta al 21,8% sostanzialmente allineato al dato 2008. Il settore Vita fa emergere un utile ante imposte di € mil. 84,9 (perdita per € mil. 59,1 a fine 2008). Il confronto da un lato evidenzia gli effetti del rilevante incremento premi (+22,1%), dall’altro rileva che la perdita 2008 recepiva due eventi straordinari quali i proventi derivanti dalla vendita di Po Vita (€ mil. 29) ed i pesanti oneri conseguenti alle svalutazioni di titoli Lehman in portafoglio. La nuova produzione, valutata secondo la metrica dei premi annui equivalenti (“Annual Premium Equivalent”), denota un considerevole progresso raggiungendo € mil. 464,8 (€ mil. 379,2). Il Value of In Force Business ha raggiunto € mil. 302,9 (€ mil. 308,0 a fine 2008). Il settore immobiliare rileva una perdita prima delle imposte pari a € mil. 95,3 (perdita di € mil. 70,1 a fine 2008). Il settore altre attività chiude con una perdita prima delle imposte di € mil. 14,8 (perdita di € mil. 11,1 a fine 2008). Al 31/12/2009 il volume degli investimenti ha raggiunto l’ammontare di € mil. 34.216, contro gli € mil. 33.438 dello scorso esercizio, con un incremento del 2,33%. Il patrimonio netto di gruppo ammonta ad € mil. 3.711 (€ mil. 3.895 nel 2008) e la quota di pertinenza del Gruppo risulta essere pari ad € mil. 2.716 (€ mil. 2.935 nel 2008). ¶ Il dividendo unitario proposto per l’esercizio 2009 è di € 0,40 alle azioni ordinarie e di € 0,452 alle azioni di risparmio, utilizzando anche una minima parte (2,37%) delle riserve di utili di esercizi precedenti. La messa in pagamento viene proposta a partire dal 27 maggio 2010 (data stacco 24 maggio 2010). “Il mantenimento di un approccio prudenziale – hanno commentato il Presidente Dott.ssa Jonella Ligresti e l’Amministratore Delegato Prof. Fausto Marchionni – sia sotto il profilo della riservazione sia della policy di impairment vuole essere una solida base di partenza per il raggiungimento degli obiettivi di piano industriale. I primi indicatori tecnici riferiti ai primi mesi del 2010 fanno ritenere che il percorso intrapreso sia giusto ed adeguato. I livelli di solvibilità e l’utile conseguito a livello civilistico consentono di proporre all’Assemblea un’adeguata remunerazione del capitale.”