Secondo i dati forniti da Assogestioni, il numero dei sottoscrittori dei fondi pensione aperti ha raggiunto, a fine settembre, le 319.080 unità, mentre l’attivo netto si è attestato a quota 1.034,5 milioni di euro.
Sebbene sia stata registrata una lieve flessione rispetto al trimestre precedente (1.037,5 milioni di euro) – si legge ne comunicato – l’attivo mostra una crescita del 45% se confrontato con i valori dello stesso periodo del 2001 (712,7 milioni di euro). Questo il quadro dei fondi pensione aperti nel terzo trimestre 2002 secondo le statistiche di Assogestioni.
Tra gli istitutori le SGR mantengono il primo posto sia per numero di iscritti (177.087 pari al 55,5%) sia in termini di attivo netto (610,4 milioni di euro pari al 59%), seguono: assicurazioni (63.343 iscritti e 245,8 milioni di euro di attivo), banche (60.825 iscritti e 123,4 milioni di euro), SIM (17.825 iscritti e 54,9 milioni di euro).
Nei flussi di raccolta cresce il peso dei contributi dei lavoratori dipendenti (33,6%) anche se quelli dei lavoratori autonomi rimangono la maggioranza (52,3%).
Sul totale degli investimenti il peso degli Oicr è pari al 33,3%. Il portafoglio dei fondi pensione aperti vede una leggera prevalenza dei titoli e Oicr obbligazionari (45,4%) rispetto a quelli azionari (43,2%).
La ripartizione degli investimenti in base a criteri geografici risulta in alcuni casi mutata rispetto al trimestre precedente. In particolare il peso della piazza americana è passato dal 21,3% al 19,8%, quello del mercato italiano è sceso da 39,5% a 36,4%. E’ cresciuto invece quello dei mercati europei (da 22,5% a 24%) e, di poco, quello della piazza giapponese (dal 3,4% al 3,6%).