Nel secondo trimestre dell’anno i fondi di investimento globali sono stati interessati da flussi in uscita per un ammontare di $16 miliardi, che hanno interessato in gran parte l’America.
Secondo gli ultimi dati comunicati dall’Investment Company Institute, il gruppo dei fondi di investimento, gli asset dei fondi di investimento si sono attestati alla fine di settembre a quota $11.560 miliardi, in calo dell’1,7% rispetto al primo trimestre.
I dati vengono compilati guardando agli asset dei fondi di investimento e ai flussi di 36 paesi. L’ammontare viene calcolato adottando le valute locali.
I fondi azionari hanno incamerato un flusso netto di $21 miliardi nel secondo trimestre, ma il risultato e’ stato inferiore rispetto agli $80 miliardi del primo trimestre, sebbene la flessione sia stata compensata dalla debolezza del dollaro americano.
I fondi obbligazionari e bilanciati hanno assistito a flussi in entrata di ammontare ridotto dal mese di luglio alla fine di settembre. Ma i riscatti hanno superato le vendite nei fondi dei money manager, caratterizzati da flussi in uscita di un valore di $57 miliardi.
L’Investment Company Institute ha sottolineato che il mercato e che i flussi in uscita dall’azionario hanno interessato soprattutto gli Stati Uniti, con gli investitori che hanno abbandonato l’azionario sulla scia degli scandali societari e delle bancarotte.
Nel mese di luglio gli investitori hanno ritirato un ammontare di $52 miliardi dall’azionario americano, mettendo a segno il flusso in uscita piu’ consistente della storia su base netta.
A livello globale, invece, gli asset dei fondi azionari si sono attestati a quota $4.800 miliardi alla fine del secondo trimestre, in calo dell’8,1% dal primo trimestre.
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