Roma – Accordo raggiunto tra Fondazione Mps e banche creditrici per la rimodulazione del debito di Palazzo Sansedoni, anche se la firma arrivera’ nei prossimi giorni. Lo comunica lo stesso Ente guidato da Gabriello Mancini.
”In coincidenza con la scadenza in data 18 giugno 2012 degli accordi di standstill con le banche finanziatrici – si legge in una nota della Fondazione – il negoziato relativo al ribilanciamento del complessivo debito finanziario della Fondazione ha raggiunto un accordo la cui finalizzazione e’ attesa nei prossimi giorni con la definizione dei dettagli tecnici e salvo approvazione da parte dei rispettivi organi deliberanti”.
Quando l’accordo sara’ finalizzato, precisa la nota, la Fondazione effettuera’ un pagamento iniziale pari a 664 mln cosi’ che l’esposizione debitoria residua si attestera’ a 350 mln. Per far questo saranno utilizzate le risorse ottenute da dismissioni gia’ effettuate di quote societarie, tra cui anche un pacchetto di Banca Mps.
Il ribilanciamento del debito prevede il completamento del rimborso dell’esposizione debitoria residua entro il 30 giugno 2017, con la facolta’ per la Fondazione di allungare tale scadenza al 30 giugno 2018.