(Teleborsa) – Negli ultimi sei mesi la stabilità finanziaria globale è peggiorata a causa dei rischi legati al debito sovrano in Europa e alle persistenti difficoltà del settore immobiliare negli Stati Uniti. E’ questo il quadro disegnato dal Fondo monetario internazionale, nel suo rapporto sulla stabilità finanziaria globale. Il Fondo Monetario afferma che “il sistema finanziario resta il tallone d’Achille della ripresa economica” precisando che da aprile “i progressi verso la stabilità finanziaria hanno subito un rallentamento”. L’Italia entra nuovamente nel mirino del Fondo. L’FMI sostiene infatti che il nostro paese, insieme alla Grecia, “presenta rischi di bilancio più elevati”. Per l’Italia previsto un debito 2010 al 118,4% del Pil (al 118,5% nel 2015).